Fabio Rossi
decente. Finestra di approfondimento
Nell’accezione morale - Gli ambiti semantici degli agg. d. e indecente sono fondamentalmente due: il primo riguarda la morale, il secondo l’appropriatezza [...] nel proprio concetto, dandole i più sconci nomi del suo orribile linguaggio (E. De Amicis). Più formale è turpe, un tempo col generico sign. di «vergognoso» o «bruttissimo», oggi spesso associato al sesso o al turpiloquio: buoni soltanto a segnare su ...
Leggi Tutto
differibile /dif:e'ribile/ agg. [der. di differire]. - [che si può rimandare ad altro tempo] ≈ procrastinabile, prorogabile, rinviabile. ↔ improcrastinabile, improrogabile, indifferibile. ...
Leggi Tutto
differimento /dif:eri'mento/ s. m. [der. di differire]. - [atto, fatto di rimandare ad altro tempo: d. di una data] ≈ dilazione, (non com.) procrastinazione, proroga, rinvio. ↔ anticipazione. ...
Leggi Tutto
differire [dal lat. differre "rimandare; esser differente", der. di ferre "portare", col pref. dis-¹] (io differisco, tu differisci, ecc.). - ■ v. tr. [spostare a un tempo successivo: d. la partenza; d. [...] l'adempimento di una promessa] ≈ dilazionare, (non com.) dilungare, posticipare, (non com.) procrastinare, prorogare, rimandare, rinviare. ⇑ spostare. ↔ anticipare. ■ v. intr. (aus. avere) [essere differente, ...
Leggi Tutto
riguadagnare v. tr. [der. di guadagnare, col pref. ri-] (coniug. come guadagnare). - [guadagnare ciò che si era perduto, spec. con fatica e impegno, anche fig.: r. denaro; r. il tempo perduto] ≈ riconquistare, [...] ricuperare, rifarsi (di) ...
Leggi Tutto
indefinito [dal lat. tardo indefinitus]. - ■ agg. 1. [di cosa, che non è ancora risolto o definito: questione i.] ≈ aperto, indeciso, (non com.) indeliberato, irrisolto. ↔ chiuso, deciso, definito, deliberato, [...] risolto, stabilito. 2. a. [di quantità, tempo e sim., che non è precisato] ≈ e ↔ [→ INDETERMINATO (1)]. b. [di cosa, che è caratterizzata da vaghezza: idee, sensazioni i.] ≈ (lett.) aurorale, confuso, incerto, indeciso, indefinibile, indeterminato, ...
Leggi Tutto
operare (ant. o poet. oprare; ant. ovrare) [lat. operari "lavorare, essere attivo", der. di opus opĕris "opera, lavoro"] (io òpero, ant. òpro o òvro, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [compiere una [...] . per incarico di qualcuno] ≈ agire, attivarsi. ‖ lavorare. b. [svolgere la propria attività, con determinazione del luogo o del tempo: è un pittore che operò sul finire del '400] ≈ (lett.) fiorire, lavorare. c. (milit.) [svolgere azioni militari: il ...
Leggi Tutto
stuzzicare /stuts:i'kare/ [prob. voce onomatopeica] (io stùzzico, ecc.). - ■ v. tr. 1. [toccare ripetutamente una ferita e sim., provocando un'irritazione: non s. la ferita!] ≈ (region.) sfruculiare, toccare. [...] 2. (fig.) a. [dare fastidio con parole di rimprovero o allusive: in ufficio non fa che stuzzicarla tutto il tempo] ≈ infastidire, molestare, pungolare, punzecchiare. ↑ tormentare. b. [destare o risvegliare desideri o sentimenti: s. l'appetito; s. la ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
dipingere. Finestra di approfondimento
Modi di dipingere - Il concetto di «rappresentare graficamente, per lo più mediante l’uso di colori» è espresso da vari verbi, secondo le tecniche usate [...] colore», è adatto oggi soprattutto alla pittura dei bambini, spec. se si tratta di riempire con i colori delle sagome, mentre un tempo poteva essere impiegato anche per i pittori: per te poeta fui, per te cristiano: / ma perché veggi mei ciò ch’io ...
Leggi Tutto
bastare [prob. lat. ✻bastare "servire di sostegno", di origine incerta]. - ■ v. intr. 1. [essere adeguato, sufficiente per una determinata necessità] ≈ essere sufficiente. ↔ difettare, mancare, scarseggiare. [...] gli ingredienti senza darne l'esatto dosaggio] ≈ il giusto, il necessario. 2. (lett.) a. [prolungarsi per molto tempo: bastò quel pianto per infino a sera (L. Pulci)] ≈ continuare, durare, perdurare, protrarsi. ↔ cessare, finire. b. [mostrare ...
Leggi Tutto
Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...