liscivia /li'ʃivja/ (pop. lisciva) s. f. [lat. lixīvia, pop. lixīva, der. di lixa "ranno"]. - [soluzione ottenuta trattando con acqua bollente la cenere di legno o di carbone di legna, usata un tempo come [...] detergente per lavare i panni] ≈ ranno ...
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fato s. m. [dal lat. fatum, der. di fari "dire, parlare"] (pl. -i; ant. le fata). - 1. (mitol.) [nella cultura antica, potenza inesorabile cui nessuno si può sottrarre] ≈ destino. 2. [il succedersi ineluttabile [...] tutto lett. è ormai ventura, che ha accezione per lo più positiva: mio fratello ebbe la ventura di contrarre a tempo un matrimonio vantaggioso (L. Pirandello). Se si crede in un ordine superiore nel succedersi degli accadimenti il sinon. più adatto ...
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poesia /poe'zia/ s. f. [dal lat. pŏēsis, gr. póiēsis, der. di poiéō "fare, produrre"]. - 1. (crit.) a. [l'arte di produrre composizioni in versi] ≈ ‖ poetica. b. [componimento in versi: comporre una p.] [...] ≈ ‖ rime, versi. ⇓ ode, poema, sonetto. ↔ prosa. c. [complesso delle opere poetiche prodotte in un determinato periodo di tempo, o in una determinata area culturale, da uno o più autori: la p. classica] ≈ lirica, (lett.) parnaso. 2. (estens.) [ ...
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fatto¹ agg. [part. pass. di fare]. - 1. [costituito, formato: f. a mano; f. di ferro] ≈ costruito, fabbricato. ● Espressioni: fatto a ... [che ha una forma simile a una determinata cosa: f. a L] ≈ a forma [...] . 2. [di abito venduto già pronto] ≈ confezionato. ↔ fatto a mano, sartoriale, su misura; detto (e) fatto ≈ immediatamente, senza por tempo in mezzo, senza indugi (o esitazioni), subito; lett., venire fatto [avere l'occasione, con la prep. di e l'inf ...
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fatturato [part. pass. di fatturare]. - ■ agg., non com. [di sostanza, sottoposto a sofisticazione: vino f.] ≈ adulterato, alterato, contraffatto, sofisticato. ■ s. m. (comm.) [l'ammontare complessivo [...] delle vendite effettuate in un dato periodo di tempo da un'impresa: un f. annuo di centomila euro] ≈ ricavato, ricavo, vendite, venduto. ...
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favorevole /favo'revole/ agg. [der. di favorire]. - 1. a. [di persona, che è a favore di qualcuno o qualcosa, con la prep. a: f. a un candidato; f. a una iniziativa] ≈ bendisposto (verso), incline, propenso. [...] sfavorevole. b. [di voto, parere] ≈ a favore, positivo. ↔ contrario, sfavorevole. c. [di condizioni climatiche: tempo f. alla navigazione] ≈ propizio. ↔ avverso. 2. [che arreca vantaggio: occasione f.] ≈ conveniente, opportuno, propizio, vantaggioso ...
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livello² s. m. [dal lat. libellus, propr. "libretto", poi "atto scritto, documento"]. - (stor.) [contratto diffuso in epoca medievale con cui un proprietario terriero dava una terra in godimento ad altra [...] persona per un certo periodo di tempo] ≈ ‖ enfiteusi. ...
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cattivo agg. [dal lat. captivus "prigioniero"; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diaboli "prigioniero del diavolo"]. -1. a. [nel senso morale, disposto al male] ≈ [...] , viziato. ↔ pulito, puro, salubre, salutare, sano. ● Espressioni: fig., farsi cattivo sangue → □. e. [di tempo atmosferico o clima non propizio] ≈ avverso, inclemente, perturbato, sfavorevole, uggioso. ↑ orribile, pessimo. ⇓ burrascoso, coperto ...
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lizza /'lits:a/ s. f. [dal fr. ant. lice, germ. (ant. ted.) ✻līsta "orlo, striscia"]. - 1. [nome della palizzata entro cui un tempo si svolgevano giostre, tornei e altri esercizi d'armi]. 2. (estens.) [...] [competizione tra due o più contendenti] ≈ contesa, gara. ‖ contrasto, controversia. ● Espressioni: entrare (o scendere) in lizza [prendere parte a una gara, a una competizione e sim., anche fig.] ≈ entrare ...
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locale² s. m. [dal fr. local, uso sost. dell'agg. local "locale¹"]. - 1. a. [ambiente o complesso di ambienti di costruzioni edilizie: la casa ha quattro l.] ≈ camera, stanza, vano. b. (estens.) [ambiente [...] : l. adatto per una conferenza; l. caldaie] ≈ ⇑ spazio. 2. (comm.) a. [luogo di pubblico ritrovo in cui ci si trascorre tempo libero, si beve, si ascolta musica, ecc.: un l. notturno; un l. di lusso] ≈ esercizio. ⇓ discoteca, disco-pub, night (club ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...