lasso³ s. m. [dal lat. lapsus -us "scorrimento", der. di labi "scorrere", part. pass. lapsus]. - [estensione temporale, solo in espressioni come dopo un breve l. di tempo, in questo l. di tempo e sim.] [...] ≈ arco, intervallo, margine, periodo, spazio ...
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eternità (ant. etternità) s. f. [dal lat. aeternĭtas -atis]. - 1. [l'essere eterno: l'e. di Dio] ≈ (ant.) eterno, perennità, perpetuità. ‖ immutabilità, indistruttibilità. ↔ temporalità, temporaneità. [...] , spec. della fama: aspirare all'e.] ≈ immortalità. ↔ caducità, mortalità. c. (fam., iperb.) [periodo di tempo molto lungo: il viaggio è durato un'e.] ≈ infinità, secolo. ↔ attimo, baleno, istante, lampo, minuto, momento, secondo. ▲ Locuz. prep.: per ...
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più [lat. plus, compar. neutro di multus "molto"]. - ■ avv. 1. a. [come comparativo dell'avv. molto, in maggior quantità, in maggior misura: quello chep. conta è che si rimetta presto in salute] ≈ maggiormente. [...] ] ≈ in gran parte. ↔ in minima parte. 2. [con valore neutro, sottintendendo per lo più un nome, che può essere, per es., denaro, tempo, prezzo o sim.: lui guadagna p. di te; ci vorrà un'ora e p.] ↔ meno. ▲ Locuz. prep.: di più [con valore predicativo ...
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Fabio Rossi
prendere. Finestra di approfondimento
Modi di esercitare una presa - P. è uno dei verbi più com. e generici dell’ital., spesso usato, soprattutto nel linguaggio fam., in luogo di sinon. più [...] da utilizzarsi in un secondo momento: fa freddo, prendo il cappotto. In esempi come quello appena cit., il verbo portare, al tempo presente, implicherebbe che si ha indosso il cappotto al momento in cui si formula l’enunciato: fa freddo, porto (o ...
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licenza /li'tʃɛntsa/ (ant. o pop. licenzia /li'tʃɛntsja/) s. f. [dal lat. licentia]. - 1. a. [facoltà di fare qualcosa, con la prep. di: chiedere, ottenere, l. di assentarsi] ≈ autorizzazione (a), consenso [...] allontanarsi dal corpo, dalla nave, dalla caserma a cui è assegnato, per un determinato periodo di tempo e, anche, il periodo di tempo trascorso lontano: andare in l.; l. premio] ≈ permesso. 2. (amministr.) [autorizzazione da parte di una competente ...
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uguale (meno com. eguale) [lat. aequalis, der. di aequus "uguale, piano, equo"]. - ■ agg. 1. a. [che, nella natura o nell'aspetto, non differisce da un altro oggetto, elemento, individuo, anche con la [...] strada sempre u.; parlare con voce u.] ≈ invariato, uniforme. ↑ monotono. ‖ omogeneo. ↔ vario. ‖ disomogeneo, eterogeneo. c. [che non cambia nel tempo, anche con la prep. a: in tutti questi anni sei rimasto sempre u.; il nostro amore è u. a quando ci ...
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Fabio Rossi
posto. Finestra di approfondimento
Luoghi in generale - P. indica una sezione circoscritta dello spazio, in modo ora più generico, ora più specifico rispetto a luogo, che è comunque termine [...] , ecc., per indicare genericam. i luoghi geografici (per lo più stati o regioni) prossimi a chi parla o a chi ascolta: che tempo fa da quelle parti?; dalle nostre parti si usa mangiare molto tardi la sera. In questo senso, parte può essere sinon. di ...
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scoppio /'skɔp:jo/ s. m. [lat. scloppus "rumore prodotto battendo le guance a bocca chiusa"]. - 1. a. [l'aprirsi con violenza e fragore, per eccesso di pressione] ≈ esplosione. ‖ rottura. b. [combustione [...] rispetto alla causa: ride sempre a s. ritardato] ≈ (fam.) a fuochi sparati, in ritardo, tardi, tardivamente. ↔ in tempo, tempestivamente. c. [rumore forte e improvviso provocato da qualcosa che scoppia] ≈ boato, botto, fragore, schianto. ‖ rimbombo ...
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fesso² [da fesso¹, attraverso il sign. eufem. del femm. fessa nell'Italia merid.], pop. - ■ agg. [che non è intelligente] ≈ imbecille, scemo, sciocco, stupido, tonto. ● Espressioni: pop., fare fesso [fare [...] da stupido o da fesso: scempiaggine, sciocchezza, stupidaggine e i fam. baggianata, castroneria, corbelleria, fesseria: volete tacere? È tempo ora di dir codeste baggianate? (A. Manzoni); bisognerà che gli tiri le orecchie a quello sciocco per questa ...
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scurire [der. di scuro¹] (io scurisco, tu scurisci, ecc.). - ■ v. tr. [fare diventare più scuro: il tempo ha scurito i colori di questo quadro] ≈ brunire, incupire, offuscare. ↑ oscurare, ottenebrare. [...] a casa] ≈ fare scuro, (non com.) imbrunare, imbrunire. ‖ annottare. ↔ albeggiare, farsi giorno, rischiarare. ■ scurirsi v. intr. pron. [di tempo, del cielo e sim., divenire scuro] ≈ incupirsi, oscurarsi, rannuvolarsi. ↔ rasserenarsi, rischiararsi. ...
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Tempo Settimanale illustrato, a rotocalco, fondato a Milano nel 1939 dall’editore Mondatori. Cessate le pubblicazioni nel 1943, le riprese nel 1946, edito da A. Palazzi; nuovamente sospeso nel 1976, uscì ancora dal 1983 al 1984.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...