L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] porta a un passato ben più lontano, posto in un abisso di tempo che si misura, come aveva osservato Kant, con montagne di millenni: di Allgemeine Naturgeschichte und Theorie des Himmels (Storia universale della Natura e teoria del cielo) e suggerendo ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] dell’intelligenza laicale del cristiano moderno, in Bartolo Longo e il suo tempo, Atti del Convegno storico (Pompei 1982), a cura di F. Volpe l’anno precedente in concomitanza con la esposizione universale di Torino. «L’Unità cattolica» del ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] in cui confluiscono da tutto il mondo gli uomini migliori del tempo, assurgono, come già in Herder, a simboli di una feconda risuona ancora un'idea di nazione intrisa di antico universalismo, alimentata dal ricordo delle passate glorie imperiali e ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] cattolico modenese dal 1919 al 1926, Modena 1998; Universalità e cultura nel pensiero di Luigi Sturzo, Atti del Centrale 1973, p. 270.
8 G. Sale, Popolari e destra cattolica al tempo di Benedetto XV, Milano 2006, pp.144-146.
9 Ibidem, pp. 155 ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] dal favore di Shabur I per una religione superetnica e universale, che si accorda con le sue mire espansionistiche e la fine del IV e l’inizio del V secolo, in un tempo in cui si diffonde il tema di una ‘retorica della conversione’, che ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] Costantino con la coscienza della vocazione missionaria del tempo del suo regno13. Forse Hönn si ripromise , così da diventare il «grande costruttore di ponti della storia universale».
Per Vogt, con l’introduzione del cristianesimo e le norme ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] tipo e le società segrete hanno fatto la loro comparsa in tempi, in luoghi e in sistemi politici anch'essi del più 'obiettivo di pervenire alla "Chiesa veramente cattolica (cioè universale) filadelfica, gioco della Sapienza divina che ebbe inizio ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] inizio a una lunga vicenda di influssi europei, e col tempo le idee romantiche cominciarono a penetrare fra i Turchi e gli conquiste ha dato agli Arabi il loro giusto posto nella storia universale. Vi fu un periodo in cui scrittori arabi cristiani si ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Novalis del 1799 era stato ritenuto ampiamente un segno dei tempi. Naturalmente esistevano versioni diverse di questo nodo storico. La sua libertà di esercizio del ruolo di capo della Chiesa universale. Presentato già il 9 dicembre, fu oggetto di un’ ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] entusiasmo. Al di là dell’incertezza che per lungo tempo avvolse l’iniziativa riguardo alle ragioni, agli scopi e alle culturale, di provincialismo, di disinteresse per la dimensione universale della Chiesa. Ma questa miopia dipendeva anche dall ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...