Religione
Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa e in particolare l’adunanza dei vescovi della Chiesa cattolica.
Riunioni del genere dei c. ricorrono nella storia di religioni come la buddhista [...] episcopale esercita, in modo solenne, la potestà sulla Chiesa universale. Viene convocato esclusivamente dal pontefice, che lo presiede in cittadinanza – come i comizi –, con il passar del tempo furono tuttavia assimilati a esse, sia per il venir meno ...
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L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] dà mai un fenomeno che sia ‘univoco’. Caratteristica quasi universale della posizione dell’uomo arcaico di fronte alla n. di luminosità che sono propri di esso; ma nello stesso tempo s’immagina la dea come carica di oscure possibilità di uscire ...
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velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] detta volva, alla base del gambo. Questo v. è detto universale o totale, in contrapposizione al v. parziale, che è la membrana , i processi economici reali. religione Il v. del tempio di Gerusalemme era la tenda di stoffa preziosa che nascondeva ...
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Śiva Divinità tra le più venerate della mitologia indù, membro della triade divina (trīmūrti) con Brahmā e Viṣṇu. In virtù dei suoi molteplici aspetti, benevoli e terrifici a un tempo, Ś. assume forme [...] ed epiteti diversi. Come signore del tempo (Mahākāla), presiede all’incessante dinamica creazione-annientamento-rigenerazione, il sostanziale identità tra il sé individuale e il sé universale, l’Essere supremo rappresentato da Śiva. Tra le scuole ...
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Profeta ebreo, da cui prende il nome un libro dell'Antico Testamento. I., figlio di Amoṣ (da non confondere con il profeta Amos), nacque probabilmente a Gerusalemme intorno al 765 a. C. La sua vocazione [...] salvazione attraverso il Messia, instauratore della pace, della moralità, della religiosità universali. Sappiamo che I. ebbe una elevata posizione nella società del suo tempo, fu amico e consigliere di sovrani, maestro autorevole di discepoli. Della ...
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d' Teologo sassone (n. in Sassonia 805 circa - m. 868 circa). Sostenitore della teoria della doppia predestinazione, secondo la quale buoni e cattivi sono destinati nella prescienza divina alla salvezza [...] 40), si recò a Roma e si trattenne qualche tempo nell'Italia settentrionale diffondendo la dottrina della doppia predestinazione due i partiti si trovavano d'accordo: definì il valore universale del sacrificio di Cristo precisando, d'altro lato, la ...
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Storico delle religioni (S. Giovanni in Persiceto 1883 - Roma 1959). Gli studi di P. sono rivolti soprattutto a indagare il carattere del monoteismo, non solo presso i primitivi ma anche in religioni superiori, [...] religiosi di grande importanza riscontrabili presso popoli di ogni tempo e di ogni grado di civiltà, come la rivista Numen.
Opere
P. liberò il comparativismo universale proprio della scuola etnologica inglese dall'impostazione evoluzionistica, ...
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(gr. ᾿Ωκεανός) Divinità greca. Figlio di Urano e di Gea, forma con Teti sua sorella la più antica coppia di Titani, da cui sono generate tutte le acque del mondo. Nell’iconografia è un vecchio barbuto, [...] è ‘origine degli dei’ (Iliade XIV, 201) e al tempo stesso luogo di comunicazione con il mondo dei morti; la collocazione nell’oscurità, manifesta il suo carattere di matrice universale e irrelativa dove possono anche coincidere Oriente e Occidente ...
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L’essere supremo dei Kurnai, popolazione costiera dell’estremo Sud-Est australiano; di M., il cui nome è equivalente a ‘Padre nostro’, non è attestato l’attributo della creatività, proprio di altri esseri [...] ), vincolato dal segreto iniziatico; in seguito alla violazione di tale segreto, avvenuta nel tempo delle origini, M. suscitò una conflagrazione universale (forse l’aurora boreale), alla quale sopravvissero soltanto gli antenati dei Kurnai, dopo ...
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Anabattista (Heybach, Franconia, 1495 circa - Basilea 1527). Amico in un primo tempo di Ecolampadio, fu cacciato da Norimberga nel 1525, in seguito a un processo, in cui risultò già chiaramente la sua [...] questo amore deve realizzare, seguendo l'esempio di Cristo. L'illuminazione da parte dello Spirito Santo è considerata elemento decisivo nella condotta umana. In armonia con la dottrina anabattista D. sostiene la tesi di una apocatastasi universale. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...