ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] del fuoco), di G. Orelli (Nel cerchio familiare; L'ora del tempo).
Quanto alla linea che si è definita dell'oggettivismo antilirico va avvertito che alla natura, al mito come ordine oggettivo universale, e da Vittorini attraverso un procedimento di ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] re è pure sicuro e chiaro nell'unità tempio-reggia: ma il cerimoniale della consacrazione e del rinnovamento annuale è tardivo. Tuttavia Johnson ammette questa festa: vi si celebrava il dominio universale di Yahweh e si facevano processioni, in cui ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] dove occorra, di i e j si fa per accordo universale (a cui si vorrebbe partecipasse più costantemente la filologia spagnola, volgare più diffusa dopo la Commedia (non si scordi che ai suoi tempi i viaggi erano ben più onerosi, e l'area va dalla ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] dei problemi della vita quotidiana, poté dedicare tutto il suo tempo e la sua energia ai riti religiosi e allo studio della vista, l'arabo e il latino, pur non essendo lingue universali, erano quindi più cosmopolite del cinese, del sanscrito o del ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] , il passaggio dai suoni alle parole e dalle parole alla grammatica sembra essere caratteristica universale dello sviluppo linguistico dei bambini. Un rapido sguardo ai tempi e al modello di crescita della comprensione e della produzione di parole e ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] di queste manifestazioni eccetto una, non è allo stesso tempo la manifestazione di una caratteristica (non universale). Ciò vuoi dire che, per poter avere, ad esempio, una caratteristica universale (a ⋃ b), bisogna che nell'universo di discorso da ...
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Semiologia
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Semiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Semiologia della comunicazione. 3. Semiologia della connotazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Quando, agli inizi [...] il significato del segnale, ma mai entrambe allo stesso tempo. Un segnale, d'altra parte, non può essere, , il significato di un segno è sempre una classe non universale coincidente o con una delle classi determinanti l'incertezza del ricevente ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] e i modi coi quali si possa aiutare e rendere universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona . Fa dondolare la seggiola.
§ 1. Rifl. Dondolarsi, Consumare il tempo senza far nulla. Invece di lavorare sta lì a dondolarsi. Non ti ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] e relazioni di dipendenza nominale, quali il genitivo: per molto tempo, per es., ad + accusativo e de + genitivo : l’accusativo si avvia infatti anche a fungere da caso obliquo universale e invade il campo dell’ablativo, col quale era per certi versi ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] ) e quello di Policarpo Petrocchi (Nòvo dizionàrio universale della lingua italiana, 1887-1891), accompagnati anche intercalari veneti di Antonio Fogazzaro («Dove la va, sciora Lüisa, co sto temp?», «Cossa t’han faa, poer Friend, cossa t’han faa, di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...