La scienza in Cina: i Ming. Il contesto intellettuale
Ge Rongjin
Huang Yi-Long
Il contesto intellettuale
Tendenze della conoscenza
di Ge Rongjin
Sin dall'inizio della dinastia Ming (1368-1644) il [...] direzione che va dall'esterno all'interno. Allo stesso tempo, l'idea della scuola Cheng-Zhu di 'investigazione delle funzioni; la sostanza delle cose si suddivideva in sostanza universale dell'energia primordiale (yuanqi) e in sostanza dello spirito ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] Laura Ligi
1.
L'accoglienza del nuovo nato
Un tempo, quando il parto era un evento frequente nella vita Du bébé à l'enfant, Paris, Gallimard, 1997 (trad. it. Torino, Universale Electa-Gallimard, 1998).
T.J. Carratelli, T. Giacolini, La nascita del ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] 'incesto rappresenterebbe secondo molti studiosi il principio universale che disciplina l'apertura di gruppi consanguinei noto e l'ignoto (Bibeau 1996). Ma se un tempo zone di passaggio permettevano di immaginare spazi intermedi dove realizzare il ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] in sezione trasversale come una successione, fissa e universale, di formazioni rocciose.
Buckland s'impose sui che si erano succeduti mostravano un rapporto di progressione nel tempo, cioè uno sviluppo progressivo.
Il progresso era definito con ...
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Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] , nella considerazione di società e culture distanti nel tempo e nello spazio, dicotomie così profondamente radicate nel e uomini, ma che questo tipo di differenze sia universalmente significativo e che produca una contrapposizione rigida, fissa e ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] intonazionali ‒ è più logico, più assoluto e più universale dell'arabo, meno ambiguo e più duttile nell'esprimere dall'uomo e dagli animali (19), il mondo inanimato (20-24), il tempo e le sue suddivisioni (25), i calcoli (26), i colori (27), ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] loro potenziale minaccioso solo dopo un congruo lasso di tempo, quando abbiano completamente superato la loro passata identità infatti per ricongiungersi al brahman, l'indiviso principio universale, per mai più ritornare sulla terra.
Bibliografia
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] motivo di ritenere che il termine 'uscente' denotasse a quel tempo le parole terminanti con una fricativa, *-s o *-h costituì il primo tentativo di fornire una trascrizione fonetica universale della lingua. La fonologia delle tavole di rime influenzò ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] dolente di Charlie Chaplin/Charlot, qualcosa che nell'ammirazione universale andò ben oltre la recitazione fine a sé stessa viene chiamato il piano di produzione con i conseguenti tempi di lavorazione. Determinato dapprima a lavorare con gente che ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] 1945, lo Z3 era un calcolatore binario a programmazione universale, che utilizzava un'aritmetica a virgola mobile e un venne completato nel 1945, troppo tardi per la guerra ma in tempo per contribuire ai progetti in corso per la bomba atomica.
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...