L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ; Buster Keaton in quello americano). In Modern times (1936; Tempi moderni) il corpo di Charlot è l'elemento che non si messa in scena cinematografica come una sorta di linguaggio universale basato sulla registrazione di relazioni di corpi nello ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] dell’intelligenza laicale del cristiano moderno, in Bartolo Longo e il suo tempo, Atti del Convegno storico (Pompei 1982), a cura di F. Volpe l’anno precedente in concomitanza con la esposizione universale di Torino. «L’Unità cattolica» del ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] interno, sullo sfondo delle misure universali del tempo calendariale e del tempo storico, sono compresenti e analogo a quello di epoche passate, ma potenziato da un carattere di universalità e non più di classe (v. Strada, 1986). Quali orrori abbia ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] dell'Autarchia per l'E42, poi EUR (Esposizione Universale di Roma), ultimato nel dopoguerra con un'altra fermo per un eterno istante prima di dissolversi alla fine dei tempi. In qualche maniera antieroico è pure il Marciatore scolpito in bronzo ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] cattolico modenese dal 1919 al 1926, Modena 1998; Universalità e cultura nel pensiero di Luigi Sturzo, Atti del Centrale 1973, p. 270.
8 G. Sale, Popolari e destra cattolica al tempo di Benedetto XV, Milano 2006, pp.144-146.
9 Ibidem, pp. 155 ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] il dominio più incontrastato sulla natura e sugli altri uomini, ed è nello stesso tempo la potenza più impersonale e perciò più spersonalizzante, più universale e perciò più livellatrice, più razionale e quindi più razionalizzatrice. Nell'universo ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] i licei nelle città, l'università nelle regioni; l'universalità dei primi cicli di formazione (la scuola materna e quella ai livelli salariali e all'istruzione per lunghi archi di tempo - dimostrano che il tasso di rendimento dell'istruzione tende ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] politica, certamente assai rilevante ma anche delimitata nel tempo e nello spazio, troviamo che il concetto di dei casi) del suffragio maschile, fino a diventare universale, produce generalmente una profonda trasformazione del sistema rappresentativo. ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] gran parte delle opere riguardanti l'argomento. Nel corso del tempo la falconeria araba si sviluppò accogliendo, oltre al-le nozioni queste due terapie rappresentavano una sorta di rimedio universale. Il salasso, raccomandato per esempio per la ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] 'uomo la società sembra essere tanto antica quanto l'individuo, e l'uso della lingua tanto universale quanto quello della mano o del piede. Se vi è stato un tempo in cui l'uomo ha dovuto prendere cognizione della propria specie e acquisire le proprie ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...