Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] dell’esercito, riassunta mirabilmente nella formula secondo cui nei tempi che veramente erano d’oro l’oro non circolava ( ma non rinuncia a vedere nella Chiesa di Roma la guida universale di tutta la cristianità. La discussione procede poi con gli ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] problemi simili a quelli già vissuti ai tempi di Cipriano, ma con una differenza di di opinioni tra Cipriano e la comunità romana, all’epoca senza vescovo, sul carattere universale del problema dei lapsi, cfr. Cypr., epist. 59,14,1 (cfr. anche ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] concrematus, cum diabolo et omnibus deficiat impiis»). La connessione del ciclo di Silvestro con il Giudizio Universale alla fine dei tempi nella cappella dei Ss. Quattro Coronati è singolare, e conferisce al titolo imperiale un ruolo imprescindibile ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] e soprattutto nel cuore della struttura sociale più viva del suo tempo, l’esercito, che con la sua forza di cooptazione e l’espressione οἷά τις κοινὸς ἐπίσκοπος62 (una sorta di vescovo universale)63, e comunque l’imperatore è l’unica autorità sulla ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] naturale dei modi di aggregazione fra gli uomini non significava tuttavia per i Greci che essa fosse universalmente estesa nello spazio e nel tempo. Era ben nota l'esistenza di forme di convivenza non 'politiche' - i regni dell'Oriente, le tribù ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] Roma era senz'altro più che mai il simbolo dell'universalità della Chiesa, com'è attestato dal prestigio di papa all'inizio del 555, afflitto dai calcoli di cui soffriva già da molto tempo. Morì senza aver rivisto Roma, il 7 giugno 555, a Siracusa, ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] per tutte le sette ereticali riconosciute come tali sin dai tempi di Lucio III e di Federico I e nuovamente colpite da bolla Mira circa nos, G. ascriveva al novero dei santi universali il "Poverello"; il 17 settembre 1228 concedeva il Privilegium a ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] ruolo: "La Chiesa avverte la sbalorditiva novità del tempo moderno; ma con candida fiducia si affaccia sulle vie E noi, specialmente in questo momento, in virtù del nostro universale mandato pastorale ed apostolico, tutti, tutti noi amiamo!" (ibid., ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] ma anche come una missione di significato universale che l’Italia aveva il dovere di realizzare 74 F. Ruffini, Ultimi studi, cit., pp.19-24.
75 R. Romeo, Cavour e il suo tempo (1810-1842), Bari 1969, p. 301.
76 Ibidem, pp. 579-580.
77 Ibidem, pp. 308 ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] , oltre la ristretta contingenza politico-diplomatico-militare, non si rinunciava al principio della grandezza universale della Chiesa di Roma. Al tempo probabilmente di Paolo I, successore di Stefano II, un chierico della basilica lateranense, non ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...