Concilio universale, fra i più importanti della Chiesa cattolica (1545-63).
A premere per la convocazione di un concilio era stato soprattutto Carlo V, già al tempo di Clemente VII: per il suo disegno [...] imperiale la pacificazione della Germania e la riforma della Chiesa risultavano essenziali. Il papato e la Curia opposero, finché poterono, resistenza al progetto, per timore che riapparissero le istanze ...
Leggi Tutto
Nome con cui si indicarono i successori di Augusto nel governo di Roma e che fu ripreso più volte nella storia per designare la somma autorità politica.
Il titolo imperiale, cessato in Occidente dopo il [...] Contro questa pretesa, svolta dalla pubblicistica imperiale soprattutto al tempo degli Svevi, reagirono i sovrani: non reguli provinciarum ma Stati nazionali l’i., svuotato ormai di ogni idealità universale, finì con il ridursi a un monarca tedesco, ...
Leggi Tutto
Cronista fiorentino (n. 1280 circa - m. 1348). Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Redasse [...] del 1348.
Opere
La sua Nuova cronica, in dodici libri, è una storia universale (dall'epoca della torre di Babele al 1346), scritta con particolare riguardo a Firenze. Per i tempi anteriori alla sua età V. usa e rimaneggia largamente le cronache dei ...
Leggi Tutto
servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] obblighi di s. pubblico e con la disciplina del s. universale.
Oggetto di apposita regolamentazione, a partire dalla legge n. di operazioni che il sistema è in grado di effettuare con tempi, costi e modalità note; un insieme di punti di accesso al ...
Leggi Tutto
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] è superiore alla Scrittura; L. allora si appellò ad un concilio universale, mentre il Gaetano chiese a Federico, che rifiutò, di consegnarlo l'imperatore, i principi, i cavalieri (che da tempo gli offrivano protezione e appoggio militare) e tutti i ...
Leggi Tutto
Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] . Invece, con l’avvento dello Stato democratico, fondato sul suffragio universale (Diritto di voto), l’organizzazione dei p. politici non si In Francia invece le divisioni politiche per lungo tempo non poterono avere piena espressione a causa delle ...
Leggi Tutto
Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] formazione dello Stato moderno; che la dottrina del sacerdozio universale dei fedeli, riconoscendo un carattere religioso a tutte le ideologie giacobine: allora i principi, sotto l’incalzare della Rivoluzione, vorranno chiudere il tempo riformistico. ...
Leggi Tutto
Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] parte oggi 15 istituti specializzati, identifica le organizzazioni internazionali a carattere universale.
La diffusione delle organizzazioni in esame è venuta crescendo nel tempo, tanto che oggi si contano circa 300 organizzazioni internazionali, la ...
Leggi Tutto
Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] sviluppo manifatturiero che aveva attecchito intorno alla capitale negli ultimi tempi dei Borbone. Dopo due o tre decenni di vita del Sud e operai del Nord e il suffragio universale come elementi decisivi. Il quindicennio giolittiano fu un periodo ...
Leggi Tutto
Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] del paradiso e per i dannati alle eterne pene infernali. La risurrezione e il g. universale segneranno così la fine del tempo e della storia. Oltre al g. universale, vi è un g. individuale post mortem, secondo una dottrina delinetasi nel Medioevo e ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...