vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] , come, per es., nell’Edda germanica: «all’alba dei tempi ... non v’era sabbia, né mare ... non esistevano né la tipo di espressioni trae origine l’uso del concetto di v. universale che però è estraneo alle civiltà alle quali quei racconti si ...
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Fenomeno sociale in base al quale singole persone o gruppi si spostano dal luogo d’origine verso un’altra destinazione, solitamente con la finalità di reperire nuove occasioni di lavoro.
Diritto
La normativa [...] di violazione presentate da individui. Sempre a livello universale, l’Organizzazione Internazionale per il Lavoro (OIL) operano nel settore dell’e., dei quali si è disposto nel corso del tempo un potenziamento: con l. 8 maggio 1989, n. 205, sono ...
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Antropologia
Riti di f. Pratiche propiziatorie che in molte società antiche e attuali accompagnano la costruzione di città, villaggi, edifici religiosi e profani. Il luogo in cui sorge la nuova costruzione, [...] edificati e giustificati razionalmente, con pretese di validità universale, un sistema filosofico, un ambito dottrinario o una del terreno e in modo che sia assicurata la stabilità per un tempo indefinito. Il piano d’appoggio è detto piano di f.; ...
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Termine con cui si intende l'attività di ricerca che si fonda sull'approccio comparativo allo studio di fenomeni distinti, separati gli uni dagli altri nel tempo e/o nello spazio. In alcuni campi del sapere [...] e là ufficialmente "storia" e "scienza" c. delle religioni. La sociologia di A. Comte e di H. Spencer lo adotta come metodo universale per l'indagine della storia in tutti i suoi rami. Solo in Germania il metodo trova oppositori e critici: rimane a ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] narrazione' diventa la condizione di persistenza della stessa identità nel tempo della vita, l'unità dell'io, scrive A. MacIntyre una c. del discorso argomentativo che presuppone la validità universale delle sue regole. È impossibile, perciò, pensare ...
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Società
Vincenzo Cesareo
(XXXI, p. 1002; App. I, p. 1007; II, ii, p. 853; IV, iii, p. 352; V, v, p. 6)
Il termine società è stato ed è tuttora impiegato da numerose scienze: filosofia, economia, diritto, [...] intera umanità. La s., così intesa, si configura come universale, è molto estesa e non presenta confini o limiti si costituiscono a seguito dell'intrecciarsi e del consolidarsi nel tempo di legami interpersonali. In tale accezione di s. rientrano ...
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CULTURALE L'a. c. è una branca delle scienze antropologiche sviluppatasi con tale nome (cultural anthropology) negli Stati Uniti, e quindi entrata come disciplina autonoma nel mondo scientifico e accademico [...] discipline antropologiche variano secondo le nazioni e nel corso del tempo. Oggi è frequente nel linguaggio corrente, e anche in e se si possa giungere a definire delle basi universali, invariabili, strutturali dell'umano comportamento e del ...
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Opinione pubblica
Giuseppe Bedeschi
L'opinione pubblica nelle società industriali avanzate
Nelle società industriali del Novecento - con la concessione del suffragio universale, il formarsi dei grandi [...] importanza del livello dei leaders di opinione locale: un punto di passaggio e di intermediazione che è stato per lungo tempo sottovalutato. Il secondo aspetto è che nessuno dei livelli è monolitico e nemmeno, di solito, solidale: all'interno di ogni ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] i documenti) che lo rende permeabile ai cambiamenti e, allo stesso tempo, in una contraddizione più apparente che reale, lo tiene ancorato a una funzione universale di conservazione della memoria in quanto inalterabile manifestazione di volontà dell ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] del sistema) modificando il parametro p, per es. secondo una funzione del tempo costante a tratti: se, con p=p₀ , il sistema evolve rigor di termini, non era possibile inferire un'affermazione universale come "Tutti i cigni sono bianchi" dal semplice ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...