Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] alla morte del padre aveva solo tre anni e aveva fatto appena in tempo a essere incoronato il 17 maggio del 1198 re di Sicilia, ancora III, di come il suo duplice status di imperatore universale e di re di un Regno particolare costituisse alla prova ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] alla raccolta dei diritti finanziari pontifici nella Chiesa universale. Nonostante le riserve critiche nei suoi confronti, dunque riservata al suo successore Celestino III, il pontefice eletto poco tempo dopo la sua morte. C. III fu sepolto al centro ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] bolle, tra il 2 e il 28 di ottobre. Nello stesso tempo, Bonifacio VII riusciva a fuggire dalla città (cfr. il cosidetto quest'ultimo, che sarà sfruttato, come testimonianza dell'universale considerazione in cui era tenuta Roma, contro gli attacchi ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] santi, decretando la scomunica e l'espulsione dalla Chiesa universale per chiunque avesse distrutto, profanato o insultato le sacre accaduto solo dopo. G. III non ebbe comunque il tempo di vedere i risultati della spregiudicata trama di alleanze che ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] l'anno prima dal Visconti. Ma neppur li egli doveva restare molto tempo; il 18 sett. 1389, passava, infatti, alla diocesi di Novara , oltre che per la fama e l'influenza ormai universali acquistatesi in tanti anni di fervida attività, Innocenzo VII ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] vennero in questo modo a costituire uno dei grandi e universali fenomeni culturali del Medioevo occidentale (Romanini, 1987).V. - fondata da Bernardo nel 1118 e costruita in un lasso di tempo molto breve: la chiesa dal 1139 al 1147, anno in cui ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] il vincitore (Ap. 2, 7).Per l'analisi semiotica 'albero universale', in quanto: a) immagine testimoniata nelle diverse tradizioni di tutti i continenti senza eccezione nell'arco di tempo che va dalla protostoria ai giorni nostri; b) nella tradizione ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] e controverso del dogma cristiano, rese per la prima volta visibile e tangibile la Chiesa cattolica, cioè universale, e costituì al tempo stesso l'epifania della Chiesa imperiale, al cui vertice assurgeva di fatto l'imperatore in persona, che ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Corone cattoliche difficilmente si poteva conciliare con l'universalismo romano e con il ruolo di padre comune che , né l'autorità del sistema pontificio. Di nuovo, come ai tempi dei Carafa, anche se in circostanze diverse, il sistema si rivelò ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] Epistolae, VI, 1, pp. 217 ss.), Lotario, in un primo tempo, sostituì Guntero con Ugo; poi, in seguito alle pressioni di Ludovico II di stabilire una preminenza che avrebbe giustificato l'universalità della propria missione e la sua investitura dall ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...