Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] locale come porzione completa nella quale si rende presente la Chiesa universale, con cui la prima è in comunione. Per questa ragione il clero ne era membro di diritto. Nello stesso tempo una lettura non solo letterale ma fedele del magistero ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] gli anabattisti che, pur non in modo definitivo, suggerisce tempi e modi della diffusione di un’immagine che non fu . Zeytbuch und Geschichtsbibel di Sebastian Franck, una storia universale stampata a Strasburgo nel 1531. Quest’opera veniva data ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] proposta di elaborare un catechismo per la Chiesa universale e quella di approfondire lo studio dello Sua assenza sarebbe quello di una condanna […] Me lo dica subito, non perdiamo tempo: sì o no ?”. […] “E va bene, vengo a Loreto”». A. Ballestrero ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] "Hölderlin chiama la Natura das Heilige, poiché essa è più antica dei tempi e degli dei, e però la sacralità non è in nessun modo una teoricamente l'inderivabilità e, nel contempo, l'universalità del particolare Gefühl o sensus numinis che sta alla ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] punto a un altro, e ciò avviene necessariamente nel tempo. Si tratta del cosiddetto argomento ex distantia terminorum, conoscenza si ottiene attraverso un processo di acquisizione di universali e di astrazione della forma a partire dai composita ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] ultime. L'etimologia si configura così come una chiave universale di accesso alla realtà, secondo un modello che aspira ogni mutamento); in quanto non è soggetta a limiti di spazio o tempo, la materia è comunque infinita ed eterna. Di conseguenza, l' ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] così come essa si presenta nella realtà storica del suo tempo, "perturbata et deformata" da tanti errori, scismi, vien definito dal B. "universi orbis episcopus". Questo episcopato universale si configura in modo più esplicito in relazione agli altri ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] di William Harvey (1578-1657) ma, allo stesso tempo, poneva gravi problemi a coloro che rimanevano legati a . La più importante scoperta di Newton, la legge di gravitazione universale ‒ con cui si giunse a una spiegazione unitaria della meccanica ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] leader Eusebio di Nicomedia, che un vescovo è vescovo della Chiesa universale, ragion per cui poco importa se lo è di una città alcune città (si veda il caso di Cirta) per lungo tempo l’unica comunità a non subire alcuna repressione da parte dell’ ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] appropriata per definire e comprendere il fenomeno religioso nella sua universalità. Ma W. C. Smith caratterizza la fede in forma parola magica - cioè del linguaggio e del rito nello stesso tempo.
2. La riflessione porta ad astrarre vari tipi di ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...