La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] modificarono il metodo matematico introdotto nella Tetrabiblos da Tolomeo per il calcolo del tempo, dando un grande rilievo all'astrologia universale (precessione degli equinozi, eclissi, comete) a scapito dell'oroscopica individuale, ancorata non ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] riproporre i luoghi comuni di una polemica, iniziata sin dai tempi del Petrarca, contro i 'barbari' maestri della dialettica nei riguardi dei loro effetti, o il generale e l'universale nei confronti del particolare o del singolare. E, senza ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] si suddividono quindi in questi due tipi.
Maimonide non ignora che una dimostrazione degna di questo nome deve essere al tempo stesso universale e vincolante. Non potrà però essere il caso del problema qui trattato, se si tiene conto dell'opposizione ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] , così come la dottrina stoica della simpatia cosmica universale. Non è dunque sorprendente trovare in genere un si può supporre un'attitudine simile fra gli epicurei per tutto il tempo in cui questa scuola è esistita, cioè fino alla fine del II ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] il nucleo della Royal Society, che si formò in un primo tempo nel 1660 e che ricevette il riconoscimento regio nel 1662 e dal gesuita Kircher, proiettata verso una dimensione universale, che rispecchia anche la vocazione missionaria dell'apostolato ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] classico, l'aspirazione a un sapere assoluto e universale. Il metodo delle scienze, a prescindere dalle posizionale su base decimale a esse legato, erano note già da tempo in Oriente; il siriano Severo Sebokht le menziona fin dalla metà del ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] che metteva in relazione la musica con l'armonia universale che governa le creature viventi. I due studiosi /1495), considerato il più importante teorico arabo della musica del suo tempo, tanto da essere nominato a volte a fianco di al-Fārābī e ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...]
L'algebra araba e la matematica ebraica
Fino a non molto tempo fa si credeva che il primo movimento di traduzione avesse ignorato un di lingua ebraica le opere fondamentali della scienza 'universale'.
Ya῾aqōv ben Maḵîr, imparentato con la famiglia ...
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Modelli, Teoria dei
Silvio Bozzi
Malgrado le modeste origini che ne hanno segnato la nascita, la teoria dei modelli ha sviluppato nel corso del tempo idee e metodi che l'hanno resa uno dei settori più [...] da enunciati del tipo ∀x1,…,∀xn ((A1∧…∧Ak)→Ak+1) dove ogni Aj è atomica. Sono queste le formule note come formule universali di Horn e coincidono con le clausole di Horn note agli informatici. Il fatto interessante, come mostrerà Mal'cev, è che esse ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] ha portato dal gene a questi pattern, in senso universale. Riemergerà così anche nella biologia la forza del metodo a un vasto range di scale, sia nello spazio sia nel tempo. Uno stesso fenomeno osservato a una certa scala può coinvolgere altri ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...