Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] aspirazione a una lingua veramente «comune» e «universale d’Italia».
Dal punto di vista contenutistico e , opera nazionale e monumentale che l’Italia invoca indarno da tanto tempo».
Leopardi, Giacomo (1991), Zibaldone di pensieri, a cura di ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] stima e rispetto reciproci, ma naturalmente andò mutando nel tempo sotto l’azione delle due differenti personalità e delle e della bellezza» (p. 33), in un linguaggio universale ed eterno. Una lettura spesso travalicante in formulazioni estetizzanti ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] la lingua di Leonardo coincide con il fiorentino del suo tempo (Manni 2008b: 16; Manni 2008a: 7-8), anche l’invenzione di termini precisi sulla base del più antico e universale metodo di creazione di nomenclature tecniche: la metafora, l’attribuzione ...
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In linguistica, il termine thesaurus ha tre significati distinti:
(a) dizionario o lessico (➔ dizionario);
(b) dizionario privo di definizioni organizzato per campi semantici (o dizionario analogico);
(c) [...] chose de grandisme vaillance» circa i maggiori argomenti filosofici del tempo («tous les membres de philosophie») – l’origine del Geometria [...] El qual libro si chiama Thesoro universale, del matematico Hieronimo Tagliente (1579), strutturato ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] comunicazione orale, una parte di esse ha sviluppato nel tempo una forma di scrittura. I sistemi di scrittura alfabetica, sussiste perfetta biunivocità. La trascrizione fonetica ha validità universale, poiché può essere applicata, con pari efficacia, ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] persone, punti dello spazio circostante, momenti nel tempo. Per interpretarli, in particolare, è necessario Inoltre, la presenza dei dimostrativi nelle lingue del mondo è un tratto universale: come i nomi ed i verbi, sono parte del vocabolario basico ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] (ancora presso Treves, Milano 1892) e il Pìccolo Dizionàrio universale (presso Vallardi, Milano 1895), che furono riproposti fin oltre .
Per la biografia cfr. L. Bruschi, P. P.: un tempo, un uomo, Pistoia 1998. Per un quadro d’insieme dell’attività ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] la produzione di un autore (rimari chiusi o particolari), oppure di un intero sistema linguistico (rimari aperti o universali). Fino a tempi recenti, però, la standardizzazione lessicale della poesia italiana ‘alta’ è stata tale che i rimari chiusi ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] pronomi di prima e seconda persona sing. e nella limitazione al tempo pres. (e imperf. cortese) del verbo, che non implicano di rivolgersi ad adulti che caratterizzano il baby talk hanno carattere universale (cfr. Owens 1992: 46-64 per l’Irlanda; Ochs ...
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BERTOLDI, Vittorio
Tullio De Mauro
Nato a Trento il 2 apr. 1888, dopo gli studi medi, nel 1907, si trasferì a Vienna, dove fino al 1911 fu iscritto in quella facoltà di filosofia. Ancora studente, si [...] de' fiori. I nomi romanzi del Colchicum autunnale L. attraverso il tempo e lo spazio, Ginevra 1923.
I nomi romanzi del colchico sono , Napoli 1947; Il linguaggio umano nella sua essenza universale e nella storicità dei suoi aspetti, Napoli 1949; L ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...