CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] e oggetto va tenuto fermo, la concretezza e l'universalità del concetto rimangono i caratteri fondamentali del conoscere, poiché : questa malattia, alla quale resistette per lungo tempo, gli procurò comunque crisi successive che gli impedirono ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] (il dramma della Croce). La dialettica universale individuale viene risolta nella radicalizzazione del rapporto, di fuori della coscienza. Infatti, l'E. ritiene che "… il tempo sia un unico atto" che vive in una dimensione del tutto interiore ...
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CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] penetrante interpretazione del testo plotiniano: dell'universale apprezzamento dell'opera del C. può di Bari, IX, pp. 51-75), nel 1966 La dimensione plotiniana del tempo e dell'eternità (in Atti del XX convegno del Centro di studi filosofici, ...
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BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] il criticismo kantiano. Riconosciuta come assolutamente indubitabile e suscettibile di universale approvazione l'affermazione per cui nessuna cognizione precede in noi, riguardo al tempo, l'esperienza, ed ogni cognizione incomincia con essa, egli ...
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CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] conseguimento della laurea continuò a vivere per qualche tempo a Napoli (la sua presenza è attestata ; V. Lilla, Un italiano scrisse il primo trattato di storia della filosofia universale, in Arti della R. Accademia Peloritana, XX (1905-1906), pp. 221 ...
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DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] in una lettera a G. Tartini nel libro Della divisione del tempo della musica… (Milano 1770): il Sacchi aveva tra l'altro affermato sembra la opinione ... che la legge della continuità sia cosa universale". Il D., nella prima parte della sua opera, si ...
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ARANGIO-RUIZ, Vladimiro
Dario Faucci
Nato a Napoli il 19 febbraio 1887, da Gaetano, professore di diritto costituzionale, e da Clementina Cavicchia, seguì a Firenze il corso di lettere nell'Istituto [...] "la vita nello Stato" la legge in interiore homine è universale, la vita politica non è "omnis homo", è solo una colloca in modo significativo nel movimento del pensiero italiano del suo tempo e, soprattutto, ha un tono inconfondibile, se si guarda ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...