Maksimović, Desanka
Barbara Lomagistro
Scrittrice serba, nata a Rabrovica, presso Valjevo, il 16 maggio del 1898, morta a Belgrado l'11 febbraio 1993. Dopo essersi laureata a Belgrado nel 1923, si trasferì [...] raccolte di versi: Nemam više vremena (1973, Non ho più tempo), che ebbe un immediato successo di pubblico e di critica, da un registro intimistico e personale a una visione universale, incentrata sull'amore. Rifuggendo dall'intellettualismo e dalla ...
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Croce, Benedetto
Giuseppe Bedeschi
La filosofia come riflessione sulla storiografia
Il pensiero crociano si inserisce nella più generale reazione al positivismo manifestatasi in Europa a cavallo fra [...] conoscenza dell'individuale e del bello), la filosofia (che è conoscenza dell'universale e del vero), l'economia (che è volizione dell'utile) e pretesi problemi ultimi e assoluti, posti fuori del tempo e della storia.
Croce ha spinto la propria ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] . 19, pp. 273-275; L.H. Heydenreich - E. Garin, in Enc. universale dell'arte, VIII, Venezia-Roma 1962, pp. 562-591; L. Firpo, L. architetto di Imola e il Codice Hammer. Arte e scienza in Emilia al tempo di L., a cura di C. Pedretti, Firenze 1985; A. ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] era stato di 2000 lire all'anno, abbastanza notevole per quei tempi. Mortogli il padre, aveva assunto la cura dei fratelli e Dell'evo antico traendo lo spunto da un corso di storia universale di Heinrich Leo; Della Sardegna antica e moderna; Di alcuni ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] società di uomini, retta da sé medesima, sotto la legge universale, una, libera, fiorente, morigerata, santa, ed esprimente la Prolegomeni del Primato, a cura di E. Castelli e affidata nel tempo a tre editori diversi, è giunta al vol. XXXVIII, con il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] feudale trae alimento «dall’esperienza del mondo agrario napoletano» (Giarrizzo 1981, pp. 55, 119), ma al tempo stesso è ricondotta a una legge universale nel richiamo ai «principi eterni dei feudi» riscontrabili, poste certe condizioni, in ogni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] con il tema più diffuso e controverso della cultura del tempo: la discussione sul rapporto tra cristianesimo e politica.
S 1622) stabilì che la sola edizione consentita delle Relazioni universali era quella di Torino (1601), imponendo però che ne ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] gli spazi percorsi sono dunque proporzionali al quadrato dei tempi.
Galileo scrittore
Giustamente riconosciuto come uno dei più grandi periodo nel quale la letteratura scientifica adottava quasi universalmente il latino e così ha contribuito più di ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] riaffermare la propria fede giovanile in una palingenesi universale destinata a recare l'unità delle nazioni e Il poeta incatenato, in La Stampa, 13 sett. 1938 (ora in Poesia nel tempo, Torino 1948); G. De Robertis, Le poesie di C., in Corriere della ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] deve tener conto. Tale appunto è il pregio delle "universale historie" su quelle "particulare", "perché la natura principio del 1462 B. aveva composto un libro, che incominciava "dai tempi di papa Bonifacio IX", e lo inviava a Ermolao Barbaro con il ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...