Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] 'analisi degli avvenimenti. Da Eforo P. mutua il disegno di una storia universale. Egli sembra aver posto mano alla sua storia a più riprese: ai libri 1º-29º, compiuti in un primo tempo, si aggiunsero più tardi i libri 30º-40º. Ciò risulta non tanto ...
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Generale e uomo politico francese (Lilla 1890 - Colombey-les-Deux-Églises, Haute-Marne, 1970). Uscito dalla scuola militare di Saint-Cyr (1912), partecipò alla prima guerra mondiale: due volte ferito, [...] l'elezione del presidente della Repubblica era demandata al suffragio universale e diretto. In politica estera de G. svolse una dimostrazioni studentesche e operaie del maggio 1968. In un primo tempo de G. ebbe partita vinta, ma il suo potere ...
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Poeta, drammaturgo, musicista e filosofo indiano (Calcutta 1861 - ivi 1941). Considerato una delle figure più rappresentative dell'India moderna, si fece portavoce di un messaggio di armonia universale [...] filantropo. Rabindranāth fu (dal 1877) per un certo tempo in Inghilterra, ove attese ad approfondire la sua conoscenza di educazione e cultura denominato Viśua Bāhārāti ("La voce universale").
La ricca e geniale produzione letteraria di T. comprende ...
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Pittore (sec. 13º-14º). Alle poche notizie documentate fa da complemento una precoce e significativa valutazione critica risalente al Ghiberti che considera il C. "dottissimo" maestro. Fu attivo a Roma, [...] dei quali resta il largo frammento del Giudizio universale sulla controfacciata: qui, nella maggiore duttilità del del 1823 furono anche i mosaici e gli affreschi che molto tempo prima, dopo il 1270, egli aveva eseguito nell'interno). Difficile ...
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Musicista (Marino 1605 - Roma 1674). Nel 1623 cantore al duomo di Tivoli, nel 1625 organista; dal 1628 al 1629 maestro di cappella a S. Rufino di Assisi, dal 1629 in poi a Roma, maestro di cappella a S. [...] et Isaac; Balthazar; David et Ionathan; Diluvium universale; Extremum Dei iudicium; Ezechia; Felicitas beatorum; Historia patetiche e mistiche. Arte profonda e chiara nel tempo stesso, costruita in architettura armoniosa e solidissima. Mirabile ...
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Scrittore (Firenze 1513 - Monselice 1574). Spirito inquieto e curioso, ingegno versatile e bizzarro, fu autore prolifico. Sua opera maggiore sono I marmi (1553).
Vita
Frate servita, abbandonò nel 1540 [...] rappresenta la vita intellettuale, morale, sociale del suo tempo, combatte vizî e superstizioni, precorre idee sociali e riconoscimento d'una fervida nobiltà d'ingegno, inquieta e perplessa dinanzi all'umana stoltezza e all'universale infelicità. ...
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Storico italiano (Sciacca 1877 - Torino 1952); prof. di storia economica a Catania nel 1926-27, dal 1927 al 1948 a Napoli e infine a Torino; nel 1917 con la Nuova Rivista Storica creò uno dei più vivaci [...] organi di discussione storiografica. Studioso, in un primo tempo, di storia antica (La fine della Grecia antica, 1905; Contributo grande industria contemporanea, 1929) ed è autore di una Storia universale in cinque volumi (1931-1938; 2a ed. 1950-54). ...
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Patrizio veneziano, poeta (Venezia 1694 - ivi 1768). La licenziosità delle sue rime, nonostante alcuni severi accenti moralistici e divagazioni filosofiche, gli procurò cattiva fama. La Raccolta universale [...] delle sue opere (4 voll., 1789) rispecchia i lati più corrotti della vita veneziana del tempo. ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] Gerusalemme, dopo l'ingresso trionfale e umile insieme, e la purificazione del Tempio - di cui non resterà pietra su pietra (Mt. 24, 2; 7), il Nuovo Testamento ribadisce che la volontà salvifica universale di Dio è sempre collegata con la realtà di G ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] Euclide, da dove tornò presto ad Atene. Rimastovi qualche tempo, iniziò il primo dei suoi viaggi maggiori, che secondo la che del modello e della copia, parla anche di un "ricettacolo universale", che è il luogo (χώρα) in cui si svolge il divenire ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...