BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] , 1913, pp. 307-355 ss.; La Cronica di Dino Compagni delle cose occorrenti ne' tempi suoi, a cura di I. Del Lungo, in RIS2, IX, 2, 1916; C München 1971; H.E. Kubach, Architettura romanica (Storia universale dell'architettura, 5), Milano [1972], p. 361 ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] della fine dei tempi e del Giudizio universale. A questo genere letterario, che fiorì in un periodo compreso all'incirca fra il 200 a.C. e il 200 d.C., appartiene sostanzialmente, oltre al libro di Daniele dell'Antico Testamento, anche l'A. di ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] dal 1265 ca. al 1300 come artista ufficiale di corte al tempo di Enrico III e di suo figlio. Anche all'interno del abbazia (1372-1404). Il programma comprendeva un grande Giudizio universale sulle campate orientali (i frammenti superstiti sono per la ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] -1420, Paris 1976; L. Grodecki, Architettura gotica (Storia universale dell'architettura, 6), Milano 1976; C. Heitz, Symbolisme a prestare servizio presso un maestro e dopo poco tempo diventava Parlier, nomina che gli veniva conferita dal maestro ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] uno dei vertici più alti, l'arte benedettina chiude il suo tempo.La Regola di s. Benedetto non prevede scelte operative di tipo storiografica. Nata dal mito ottocentesco di un'impronta monastica universale e durevole nelle arti, espresso per la prima ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] , di un'architettura italiana e poi europea di valore "universale".
La presenza del B. a Milano sembra documentata per l e cogitativo se n'andava; e fra non molto spazio di tempo misurò quanti edifizi erano in quella città e fuori per la campagna ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] La chiesa e il convento di S. Lorenzo furono completamente rifatti al tempo di Carlo I, tra il 1270 e il 1275. Nel luogo si de' seggi di Napoli, Napoli 1744; N. Carletti, Topografia universale della città di Napoli in Campania Felice, Napoli 1776; G. ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] geometrici.Ben poco di interessante rimane da segnalare per un ampio arco di tempo, fino a che nell'ultimo quarto del sec. 13° Arnolfo di tra foglie di acanto; nel quarto compare il Giudizio universale, con Cristo giudice fra gli eletti, i reprobi ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] moltiplicano e rinviano a tutti i diversi reperti che compongono la storia universale del Medioevo: è il caso delle carte di Ebstorf e di e con la cui lingua si modellò nel corso del tempo sono messi in risalto dalla trasposizione del centro del mondo ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] , non è numero, né ordine, né grandezza, non è sostanza, né eternità, né tempo, non è tenebra e non è l., non è errore e non è verità (pseudo anima singola come riflesso o specchio dell'anima universale o sua emanazione, Agostino e i Francescani ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...