Perennemente in tensione tra i traumi storici, vissuti in prima persona, e l’influenza della filosofia dell’esistenza e degli insegnamenti heideggeriani, Hannah Arendt (1906 – 1975), una delle figure intellettuali [...] al ruolo di semplici mezzi per la produzione dell’universale. Il vero punto di snodo nella ricognizione della tradizione scena: non si può più parlare di essere nel tempo o in opposizione al tempo, ma solo di essere come divenire, abbandonando la ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] espressione poetica. L’una è la limitazione simbolica dell’universale, l’altra la sua espressione concreta; l’una è di questi momenti originari permette di riprodurre infinite volte il tempo astorico del mito. Il rito riproduce nel presente i gesti ...
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IntroduzioneNel 1981 una task force composta da esperti provenienti da diversi settori disciplinari, tra cui ingegneri, fisici, scienziati comportamentali e filosofi, venne riunita per discutere della [...] che un gatto che cambia colore inizi a essere universalmente riconosciuto come segnale di pericolo. Questa proposta teorica renderlo prodotto di un atto comunicativo che ha trasceso il tempo; per questo la creazione di un folklore, di una tradizione ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] 46-63): Così che per breve via attinta, a un infinitoNota da lungo tempo, d’intimazioneFrema, e a lei – accesa da salubre folgorante strale e Frammenti, a cura di N. Russello, Milano: Biblioteca universale Rizzoli.Arpaia M. (2012), La storia di Semele ...
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Il giudizio estetico è al centro della riflessione kantiana sulla capacità di giudizio, che occupa la terza critica. In questa trattazione Kant presenta il giudizio di bello come al tempo stesso singolare [...] e universale, perché collegato alle facoltà proprie di ciascun essere umano. ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] latina, caratterizzata da una vena estetica di universale fruizione e divulgazione.
A questo punto della quanto tale è un «testo sopravvissuto» che «ha sconfitto l'inerzia del tempo e le sirene dell’oblio» (Eco 1989). Per riprendere nuovamente le ...
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L’Antigone di Sofocle mette in scena il dramma della vergine, Antigone, sospesa tra la necessità di rispettare la sacralità della legge divina che chiede di assecondare sepoltura ai cadaveri dei congiunti [...] invece, ben presto in una dilatazione all’infinito, un tempo simbolico nel suo ciclico riproporsi come tensione all’oscurità e si addentra nelle sue viscere, nelle viscere di un passato universale che ci appartiene e ci precede, e propone anche a ...
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Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] a scrollarsi di dosso la zavorra dell’"io" per divenire universale.
Il confine fra generi resta quindi irrisolto, o si configura come un personaggio "antico" e allo stesso tempo totalmente nuovo, la cui scomposizione nei tratti fondamentali non ...
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Mentre curiosavo in libreria, nella sezione classici, mi sono imbattuta nel Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'italiani, un libretto di Leopardi, personaggio molto noto, nell’immaginario [...] l’identità di un popolo, è soggetta a mutare nel corso del tempo a seconda dei luoghi e delle circostanze. Questo è avvenuto a causa basa la loro identità di popolo. Constatata l’«universale dissoluzione dei principii sociali» lo scrittore, allora ...
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Dante e Fellini: due icone incontrastate dell’italianità, figure-simbolo di due arti, di due mondi del possibile, la letteratura e il cinema, che pur nelle loro differenze di codice sono state e sono ancora [...] condividono l’intenzione di parlare di vicende dal valore universale e, come ogni grande artista che riesca a segnare Cos’hanno in comune queste due opere così distanti nel tempo e nei mezzi espressivi cui ricorrono? Per quale motivo accostarle ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
tempo universale
Claudio Censori
Scala di tempo basata sul moto di rotazione della Terra, utilizzata per scopi pratici (per es., nella navigazione aerea e marittima) e scientifici (per es., in astronomia e in geofisica). Il tempo universale...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...