L'Africa Occidentale Francese è oggi costituita, dopo il distacco definitivo della Guinea dalla Francia, da 7 repubbliche indipendenti (Mauritania, Senegal, Sudan o Mali, Costa d'Avorio, Alto Volta, Dahomey [...] a partire dal 1952. Il centro della coltura, che in un primo tempo era localizzato intorno a St. Louis nel Senegal, si è spostato legge-quadro introdusse il collegio unico e il suffragio universale, e stabilì una larga autonomia amministrativa, che ...
Leggi Tutto
ISIDE
Giulio Farina
. Dea egiziana. Il nome 'îse (gr. 'σις, copto êse) significa "sede" e può essere o la personificazione della sede celeste oppure quella del trono del dio Osiride (secondo il Sethe), [...] il popolo si ventilò l'idea di elevare a I. un tempio a spese dello stato, occorrerebbe concludere che il movimento religioso ne alla Britannia, costituendo la prima "religione universale". Quali fossero le trasformazioni subite dalla vecchia ...
Leggi Tutto
IPPARCO di Nicea
Giorgio Diaz de Santillana
Astronomo greco. Di lui si sa soltanto che nacque a Nicea in Bitinia, visse qualche tempo ad Alessandria, ma svolse la sua maggiore attività a Rodi. Osservò [...] strumento parallattico, lo strumento meridiano, lo strumento universale. L'uso intelligente di questi strumenti, che presuppongono per tornare al concetto della Terra centro del mondo. Poco tempo prima, per opera di Apollonio e di altri, erano stati ...
Leggi Tutto
Nato a Ribemont in Piccardia il 17 settembre 1741, morto a Bourgla-Reine il 29 marzo 1794. Studiò a Reims e al collegio di Navarra. A sedici anni discuteva una tesi di matematica; a ventisette un volume [...] , D'Alembert, Cassini, Buffon, Franklin, ecc. Dello stesso torno di tempo sono pure la Vie de Turgot (1786) e la Vie de Voltaire alla famiglia, ma l'istruzione, che deve essere universale, deve essere promossa dallo Stato, pur rimanendo indipendente ...
Leggi Tutto
Attrice francese, nata a Parigi il 22 ottobre 1844 ed ivi morta il 21 marzo 1923. "Snella ed alta figura dalla biondissima chioma e dalla voce d'oro", la giovane allieva del Conservatorio parigino, non [...] i numerosi trionfi conseguiti nelle più fortunate opere teatrali del tempo, in Le Sphynx di O. Feuillet, in Rome Vaincue contese la nuovissima grande interprete, l'erede della fama universale di Rachel, colei che la voga, esagerando, proclamava la ...
Leggi Tutto
Comune della Lombardia, situato sulle rive del Lago di Lugano; è costituito da un territorio completamente circondato dalla Svizzera (Canton Ticino). Il capoluogo è, oggi, un piccolo paese nel quale vive [...] sec. XIV; altri, con una vasta raffigurazione di Giudizio universale, già datati 1400, appartengono a Franco De Veris da Milano architetti e scultori e lapicidi, che, come i Comacini, dai tempi più antichi fino al sec. XII, conservarono l'anonimo e il ...
Leggi Tutto
Xenakis, Iannis
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e architetto greco naturalizzato francese, nato a Braila (Romania) il 29 maggio 1922. Stabilitosi ad Atene con la famiglia, studiò ingegneria al Politecnico, [...] (Eveux-sur-Arbresle, 1953); il padiglione Philips per l'Esposizione universale di Bruxelles (1958); lo stadio di Baghdad (1957). A Architektur und Mathematik, Bern 1996.
J. Harley, The string quartets of Iannis Xenakis, in Tempo, 1998, 203, pp. 2-10. ...
Leggi Tutto
SOLOV′EV, Vladimir Sergeevič
Leonida Gancikoff
Filosofo russo, figlio del precedente, nato a Mosca il 16 gennaio 1853, morto a Uzkoe, presso Mosca, il 30 luglio 1900. S. univa facoltà dialettiche e [...] pur essendo indissolubilmente legato alla natura, può nello stesso tempo elevarsi sino all'idea divina (l'"uni-totalità") e la riunione delle chiese separate nel seno della Chiesa veramente universale e cattolica, nel seno della Chiesa di Roma. Ciò ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco, nato a Wendisch Hermsdorf (Brandeburgo) il 18 novembre 1863, morto a Blankenese (presso Amburgo) l'8 febbraio 1920. Nel 1891 uscì il suo primo volume di versi, intitolato Erlösungen: titolo [...] spirituale liberazione, contribuire al processo di liberazione universale dell'umanità. Già questa prima opera rivela manifestazioni: solo ricompaiono con un tono nuovo, più moderno e a un tempo più rude. Vi era nel D. qualche cosa di primitivo, di ...
Leggi Tutto
Il pane di farina impastata senza lievito era usato, come è tuttora usato, dagli ebrei durante la Pasqua, secondo le prescrizioni dell'Esodo (XII, 34 e 39; XIII, 6 seg.). Nell'ultima cena, Cristo consacrò [...] sembra che in quell'epoca l'uso del pane fermentato fosse universale così come i Greci han voluto far credere. Ne seguì quando l'influsso delle idee latinizzanti, assai diffuso in quei tempi, si fece maggiormente sentire. Lo stesso deve dirsi dei ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...