Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] , prima raccolta pubblica rinascimentale e, per lungo tempo, l’unica a Roma; arricchita successivamente dalle donazioni scientifiche si affiancarono, in tono trionfalistico, le esposizioni universali, la prima delle quali fu la Great Exhibition ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] avrà nel Medioevo in relazione al dibattuto problema degli universali. L’ultimo grande logico dell’antichità può essere considerato , che trae origine dalla percezione di un passaggio di tempo, cioè dallo scindersi di un momento di vita in due ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] Euclide, da dove tornò presto ad Atene. Rimastovi qualche tempo, iniziò il primo dei suoi viaggi maggiori, che secondo la che del modello e della copia, parla anche di un "ricettacolo universale", che è il luogo (χώρα) in cui si svolge il divenire ...
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sport Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel [...] fenomeno di larga diffusione, per taluni aspetti simile a quello dei tempi moderni, sia per il numero e l’importanza delle competizioni, sia la sua diffusione e la sua pratica. Questa universalità di intenti trova la sua massima espressione nelle ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] non come dati reali, ma come intuizioni pure, modi soggettivi d'intuizione. Essi costituiscono al tempo stesso condizioni universali e necessarie, dunque a priori, della nostra esperienza sensibile. Qualsiasi esperienza quindi, in quanto possibile ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] direttamente alle polemiche letterarie e alle lotte politiche del suo tempo, pur prendendo posizione con fermezza nell'uno e nell'altro da M., che suggerisse provvedimenti atti "a rendere più universale a tutti gli ordini del popolo la notizia della ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] rapporti di proprietà, si passa alla morale come momento dell'universalità etica, per giungere all'eticità quale sintesi di diritto e è il "proprio tempo appreso con il pensiero". Per quanto riguarda poi specificamente il suo tempo H. ritiene che ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] . non incontrò eccessivi consensi presso gli intellettuali del tempo. Nella tipologia delle forme di governo descritte da ‘democratico’ almeno per qualche aspetto. Il che dimostra l’universalità della d. nel mondo moderno come valore prescrittivo, ma ...
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calcolatóri paralleli Locuzione riferita a calcolatori costituiti da un insieme di processori le cui unità di calcolo sono in grado di elaborare contemporaneamente uno stesso calcolo, consentendo la risoluzione [...] carattere di urgenza, come per esempio le previsioni del tempo. Questa limitazione può essere superata se un’azienda o , anche se non sempre la più efficiente, è di uso universale e può essere realizzata con gli stessi processori utilizzati in comuni ...
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Arte
Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche. Momento ideativo o preparatorio di un’opera eseguita con altre tecniche (pittura, [...] diffusione. La grafite diede origine alle matite oggi di uso universale, insieme con quelle di carbone. Particolari sono i d. che facevano parte del libro di d. di artisti di ogni tempo raccolti da G. Vasari. Tra le più importanti collezioni di d ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...