Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] fa entrare in una nuova fase il problema degli universali, insolubile nel modo com'era posto da Roscellino e Abélard, voll. 2, Parigi 1845; L. Tosti, Storia d'Abelardo e dei suoi tempi, Napoli 1851; Migne, vol. cit., pp. 9-112; H. Hayd, Abäladard und ...
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Poeta inglese, nato a Field Place, Horsham, nel Sussex, il 4 agosto 1792, annegato nel Golfo della Versilia l'8 luglio 1822. Era di famiglia antica e facoltosa: suo nonno, Bysshe Sh., era stato fatto baronetto [...] s'innamorò profondamente, e con la quale Sh., che già da tempo si era allontanato da Harriet, fuggì in Francia (luglio 1814). Poco Wordsworth, da cui apprese la concezione di uno Spirito Universale, manifesto nella bellezza, nella virtù e in ogni ...
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. L'espressione, che nell'uso corrente risale, in Italia, al dopoguerra 1914-18, ha contenuto assai incerto e si presta a molti significati, ma negli ultimi tempi va essenzialmente polarizzandosi verso [...] agraria ispirata all'altro concetto base, divenuto di più universale accezione. Una riforma siffatta (anziché "agraria", " complesse, ben congegnate, rivoluzionarie, in relazione ai tempi. Urtò contro resistenze accanite e subì modifiche notevoli, ...
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PROGETTO.
Franco Purini
– Il progetto architettonico nel 21° secolo. La presentificazione assoluta. Il primato della tecnica. La pervasività dei media. Gli specialismi. L’architettura come arte figurativa [...] passato e il futuro sono esclusi a causa di un’idea del tempo che vuole annullarsi nel vissuto immediato a danno sia della profondità storica sia duraturo, ma che abbia anche un valore universale.
I cinque primati che sono stati sinteticamente esposti ...
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STELLARI Sebbene sopravviva la consuetudine di chiamare fisse le stelle, nessuno ignora che esse mutano di poco, ma non insensibilmente, la loro posizione reciproca; questi spostamenti, quali appaiono [...] per primo l'insieme dei pochi moti proprî conosciuti ai suoi tempi, pensò che questi fossero la risultante di due componenti, l' stessa legge, la quale assumerebbe così una validità universale.
Bisogna però tener ben presente la differenza tra ...
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SERRATURA (gr. κλεῖϑρον; lat. sera, claustrum; fr. serrure; sp. cerradura; ted. Schloss; ingl. lock)
Giulio PELA
Emilio MAGALDI
Filippo ROSSI
La serratura, intesa come elementare mezzo meccanico di [...] spostabili con una chiave rudimentale: una primitiva serratura, che risale al tempo di Rameśśêśe II, e cioè circa al 1250 a. C., : una a trittico con la figurazione del Giudizio Universale, altre col Peccato originale, col Martirio del Battista ...
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. Analisi dimensionale è termine recentemente introdotto per indicare la parte più propriamente analitica della teoria della similitudine (v. similitudine: meccanica, XXXI, p. 800) e come tale l'analisi [...] avere due sole grandezze fondamentali (in luogo di tre) perché la legge di gravitazione universale permette di definire la massa come funzione della lunghezza e del tempo; ed è noto che mentre nella teoria del calore secondo Fourier la quantità di ...
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OSSIAN
Mario PRAZ
Nome comunemente dato a Oisín, leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (Fingal), che si suppone vissuto nel III secolo d. C. Col nome di "ciclo di Ossian" si designano [...] vento o caduti, tombe senza nome, mura dirute di città un tempo fiorenti. I poemi spirano una profonda melanconia, un sentimento di O. al giovane Goethe).
Per quanto O. incontrasse universale successo in Europa fino dal suo apparire, le versioni ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] sarebbero un fatto primordiale, e un punto di vista di tempi più recenti, il quale considera questa fede come il risultato può essere un concetto primitivo, non però l'universalità. All'universale, che costituisce la base necessaria di un monoteismo ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] a Cnosso e nella penisola greca) era stato riconosciuto da tempo, accanto ad una serie di ideogrammi, un sistema sillabico confermata dagli ulteriori studî e ha presto ottenuto il quasi universale consenso dei dotti.
La lineare B si è dimostrata un ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...