La letteratura sociologica degli ultimi decenni del 20° secolo ha sviluppato analisi teoriche ed empiriche che si sono basate su approcci riguardanti il c. s. nelle sue diverse sfaccettature. A ben considerare [...] riferimento. In pratica il comportamento elementare è più universale, mentre quello istituzionale (a livello politico, giuridico simile; 2) quanto più spesso in un certo periodo di tempo l'attività di una persona ricompensa quella di un'altra, tanto ...
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È la parte inferiore del tronco, contenente nell'uomo la maggior parte dell'apparato digerente e dell'apparato urogenitale. Gli organi relativi sono posti in una cavità (cavità addominale) separata in [...] medesimi, e vene e linfatici che partono da essi.
Nei primi tempi dello sviluppo, le pareti di quello che diverrà l'addome non soltanto di taluna delle maggiori, e piû tardi nella Cirugia universale e perfetta di Giovanni Andrea Dalla Croce, o nel De ...
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TRAIANO (M. Ulpius Traianus)
Roberto PARIBENI
Mario PELAEZ
Imperatore romano dalla fine dell'anno 97 all'agosto del 117. Marco Ulpio, Traiano era nato nell'anno 53 nel municipio di Italica nella provincia [...] Ancona (Corp. Inscr. Lat., IX, 5894).
Vasta fu pure al tempo di Tr. l'opera costruttrice e riparatrice di strade in Italia e in durò più o meno inalterato fino alla chiara, decisa, universale deliberazione di ricercare e di punire presa da Decio.
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] di adattabilità al concreto della situazione comunicativa, nel tempo e nello spazio.
La diffusione di una lettura come J. Habermas, con la sua idea di una 'pragmatica universale' che assuma la forma di una teoria complessiva dell'agire comunicativo ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] di adattabilità al concreto della situazione comunicativa, nel tempo e nello spazio.
La diffusione di una lettura come J. Habermas, con la sua idea di una 'pragmatica universale' che assuma la forma di una teoria complessiva dell'agire comunicativo ...
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(II, p. 97; App. I, p. 77; II, I, p. 107; III, I, p. 56; IV, I, p. 73)
Condizioni demografiche e sociali. - Al censimento del 1982 la popolazione era di 2.786.100 ab., con un aumento in 22 anni del 46,2%. [...] 250 deputati dell'Assemblea del popolo (eletti a suffragio universale ogni 4 anni in una lista unica) e dal a Dyrrhachium sono state le necropoli, le cui testimonianze si estendono per un arco di tempo dal 7° sec. a.C. al 2° d.C., i resti dell' ...
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INFANZIA (lat. infantia, da infans, propriamente "che non parla"; fr. enfance; sp. infancia; ted. Kindheit; ingl. infancy)
Sante DE SANCTIS
Francesco VALAGUSSA
*
È il periodo della vita che va dalla [...] essere arte le conferisce un valore e una portata universali: così come provano appunto gli esempî d'un i libri scritti per l'infanzia da Cesare Cantù (v.).
A questo tempo risale l'apparizione della stampa periodica per ragazzi. Nel 1834 uscì infatti ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] quello di lodare il Signore. Il cielo è avanti tutto il tempio di Jahvè, di cui quello terreno non è che una pallida loro governo, i quali, invece di curare l'onore e il dominio universale di Dio, dominavano ed agivano per il proprio onore e per i ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] con l'affermazione della risurrezione dei corpi e del giudizio universale, con il fatto stesso che presunto inviato di Dio di venerdì e il sabato per piangere sugli avanzi del tempio di Salomone; pretese che hanno dato luogo a incidenti gravissimi ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] a Gianni Alfani, a Cino da Pistoia, tutti i poeti del tempo vi si compiacquero; e più tardi il Petrarca l'adornò di con l'articolo che il Child stese per la Johnson's Universal Cyclopaedia; F. T. Henderson, introduzione alla Minstrelsy dello Scott, ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...