Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] dimora viennese. Il compianto per la sua morte fu universale, come universale era stata l'ammirazione per il poeta vivente: in suo proposito del quale si ricordi, come significativo del gusto del tempo, che la 1ª redazione del dramma, in cui era ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] che è comune a più specie e, subordinatamente, a più individui, l’universale in cui si coglie la realtà stessa; nei concetti si rivelano le stessa delle cose, ma il vero c., come determinazione al tempo stesso logica e reale, va distinto dal c. in ...
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Giorno o periodo di tempo destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere, spesso collegato al ritmo delle stagioni o al compiersi di determinati periodi di [...] dell’ordine che regola la società.
L’uso di suddividere il tempo in periodi e di celebrare con speciali riti il giorno che separa accompagnano le f. del calendario liturgico della Chiesa universale) e patronali o locali. Considerate quindi nel ...
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Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] , e individuata con i metodi e con la cultura del tempo; la materia dell'opera (da alcuni intitolata Origines) è così , astronomia; IV, medicina; V, le leggi e la storia (storia universale, sunto del Chronicon, per cui v. oltre); VI, libri e uffici ...
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Città della Germania (64.938 ab. nel 2008), nel Land della Turingia, 25 km a E di Erfurt, presso la riva sinistra dell’Ilm (affluente della Saale), in una regione ridente, ricoperta da boschi. La città [...] come precettore dei principi; nel 1775 vi si trasferì W. Goethe e qualche tempo dopo J.G. Herder; nel 1799 vi si stabilì definitivamente J.G. del 30 novembre 1918 stabilì l’elezione a suffragio universale (esteso anche alle donne) di un’Assemblea ...
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Termine con cui si intende l'attività di ricerca che si fonda sull'approccio comparativo allo studio di fenomeni distinti, separati gli uni dagli altri nel tempo e/o nello spazio. In alcuni campi del sapere [...] e là ufficialmente "storia" e "scienza" c. delle religioni. La sociologia di A. Comte e di H. Spencer lo adotta come metodo universale per l'indagine della storia in tutti i suoi rami. Solo in Germania il metodo trova oppositori e critici: rimane a ...
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L’insieme di apparati e di persone al quale è affidata, a diversi livelli, l’amministrazione di uno Stato o anche di enti non statali.
Sebbene si possano ritrovare elementi significativi di amministrazione [...] in parte mantenuto questa originaria accezione negativa. Nello stesso tempo, tuttavia, la nozione di b. è diventata una ecc.), Weber parlò di processo irreversibile di burocratizzazione universale, che tendeva a imprigionare gli uomini in una ...
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Archèi Microrganismi unicellulari che nell'albero filogenetico universale appartengono al regno Procarioti.
Abstract di approfondimento da Archei di Pietro Cammarano (Enciclopedia della Scienza e della [...] tanto più dissimili quanto maggiore è l’intervallo di tempo trascorso dalla loro separazione da una sequenza ancestrale appartenuta che sequenze altamente conservate di geni (o proteine) universali permettono di risalire a divergenze primigenie e, in ...
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Filosofia
La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più larga utilizzazione nel linguaggio idealistico, a partire da Kant in cui l’a. è la coscienza che ha di sé l’io puro quale condizione [...] tutto quello che ha con lui relazione; in Hegel l’a. universale è il puro realizzarsi della ragione assoluta. Il concetto di a. si sono quello di ieri, sono lo stesso nello scorrere del tempo; questo modo dell’a. scompare nei deliri metabolici, di ...
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fecondità Attitudine a procreare.
Antropologia
A tutti i livelli culturali, dalle civiltà di cacciatori e raccoglitori preistorici (Paleolitico) e odierni, alle civiltà cerealicole, il produrre naturale [...] sistemi mitico-rituali volti a scongiurare la sterilità. Di qui l’universale diffusione di riti, gesti cerimoniali, e, nel folclore, di numero totale di nati vivi in un preciso intervallo di tempo e il valore medio della popolazione in età atta a ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...