Musicista (Marino 1605 - Roma 1674). Nel 1623 cantore al duomo di Tivoli, nel 1625 organista; dal 1628 al 1629 maestro di cappella a S. Rufino di Assisi, dal 1629 in poi a Roma, maestro di cappella a S. [...] et Isaac; Balthazar; David et Ionathan; Diluvium universale; Extremum Dei iudicium; Ezechia; Felicitas beatorum; Historia patetiche e mistiche. Arte profonda e chiara nel tempo stesso, costruita in architettura armoniosa e solidissima. Mirabile ...
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Storico italiano (Sciacca 1877 - Torino 1952); prof. di storia economica a Catania nel 1926-27, dal 1927 al 1948 a Napoli e infine a Torino; nel 1917 con la Nuova Rivista Storica creò uno dei più vivaci [...] organi di discussione storiografica. Studioso, in un primo tempo, di storia antica (La fine della Grecia antica, 1905; Contributo grande industria contemporanea, 1929) ed è autore di una Storia universale in cinque volumi (1931-1938; 2a ed. 1950-54). ...
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Patrizio veneziano, poeta (Venezia 1694 - ivi 1768). La licenziosità delle sue rime, nonostante alcuni severi accenti moralistici e divagazioni filosofiche, gli procurò cattiva fama. La Raccolta universale [...] delle sue opere (4 voll., 1789) rispecchia i lati più corrotti della vita veneziana del tempo. ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] nel 1917 si ebbe l’introduzione del suffragio universale maschile e l’adozione della proporzionale per le Herengracht («Una gondola sull’H.», 1978) e il ciclo De tandeloze tijd («Il tempo sdentato», 1983, 1985, 1990); L. de Winter, con De (ver)wording ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] urbanizzazione, e non esiste quasi più la steppa, che un tempo occupava vaste aree, come la Pianura Pannonica. Lungo le coste lotta per le investiture; la Chiesa si connota come potere universale nella vita politica e civile dei paesi cattolici.
1183: ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] crebbe soprattutto per l’apporto esterno: in un primo tempo gli immigrati provenivano principalmente dalle zone circostanti; in seguito Nel 2008 M. ha ottenuto l'assegnazione dell'Esposizione universale, per la quale si è scelto il tema Nutrire il ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] e come tale perfetto e immutabile. È una religione universale, aperta a tutta l’umanità: per appartenere alla comunità presso Bukhara, 10°-11° sec.) deriva dal chahar taq, il tempio del fuoco persiano. Alla stessa tipologia rimanda anche la tomba a ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] anche ne’ trascorsi (1696-1717), espressione della Società letteraria universale fondata da G. Albrizzi, a cui i soci inviavano i di L. Longanesi (già direttore dell’Italiano, 1927-46), imitato da Tempo di Mondadori (1937-43) e da Tutto e Oggi, di A. ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] Gerusalemme, dopo l'ingresso trionfale e umile insieme, e la purificazione del Tempio - di cui non resterà pietra su pietra (Mt. 24, 2; 7), il Nuovo Testamento ribadisce che la volontà salvifica universale di Dio è sempre collegata con la realtà di G ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] (a Giava, però, oltre il 70%); da tempo sono in atto programmi governativi di colonizzazione agricola delle è A. Hamzah, ispirato a una profonda religiosità di valore universale. Notevole nello stesso periodo il romanzo psicologico Belenggu («Catene», ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...