Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] sulle prime il pubblico, ma non tardò ad assicurarsi universale successo. Nell'ottobre 1823 i coniugi R. partirono per un'omogeneità di colore e d'ambiente, secondo quanto avevano mostrato, un tempo, i lavori di C. W. Gluck e ora l'Olympia di G ...
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Fenomeno consistente in periodiche oscillazioni del livello marino di differente ampiezza e fase, connesse a fattori astronomici, ma fortemente influenzate dalla forma e dalla topografia sia dei bacini [...] ≫r), si ottiene
dove G è la costante di gravitazione universale. Pertanto una massa unitaria di acqua del mare posta sulla corrente di riflusso (diretta cioè verso la foce) per il tempo restante; quando le due velocità si equivalgono, non si ha ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] le più spiccate personalità della scienza e della filosofia del tempo. Morto Boineburg, passò (1673) a Londra, dove anche le verità di fatto sono verità di ragione, e quindi universali e necessarie. Le verità eterne, che L. chiama anche essenze ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] un preconcetto: l'idea newtoniana di uno spazio e di un tempo assoluti. Si trattava dunque di estendere il concetto meccanico di relativistiche, delle quali ben presto colse la portata universale e i limiti dell'originaria formulazione, laddove si ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] messianismo giudaico, con la figura dell’imperatore degli ultimi tempi, e dell’Apocalisse, con le figure dei popoli Figlio, dello Spirito), misure di valore della storia universale più che quantità temporali. Gioacchino, ponendosi temporalmente alla ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] sono quella che si può chiamare intellettualistica (e in pari tempo ontologica), per cui D. è oggetto di un’apprensione immediata s. Agostino), o dall’universalità dell’esperienza religiosa (argomento morale: consenso universale del genere umano, che ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] di esclusione di W. Pauli (v.), in brevissimo tempo ne trasse le conseguenze per la meccanica statistica delle particelle debole o fermiana, caratterizzata da una nuova costante universale, aprendo nuovi orizzonti alla fisica teorica della quale ...
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Generale e uomo politico francese (Lilla 1890 - Colombey-les-Deux-Églises, Haute-Marne, 1970). Uscito dalla scuola militare di Saint-Cyr (1912), partecipò alla prima guerra mondiale: due volte ferito, [...] l'elezione del presidente della Repubblica era demandata al suffragio universale e diretto. In politica estera de G. svolse una dimostrazioni studentesche e operaie del maggio 1968. In un primo tempo de G. ebbe partita vinta, ma il suo potere ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] della Spagna), che tornava così ad essere dominato, come un tempo da Roma, da Bisanzio. Nel complesso si può dire che ai Romani: unificazione religiosa, e cioè per la salvezza universale, ma anche perché gli uomini potessero raggiungere, sotto la ...
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Poeta, drammaturgo, musicista e filosofo indiano (Calcutta 1861 - ivi 1941). Considerato una delle figure più rappresentative dell'India moderna, si fece portavoce di un messaggio di armonia universale [...] filantropo. Rabindranāth fu (dal 1877) per un certo tempo in Inghilterra, ove attese ad approfondire la sua conoscenza di educazione e cultura denominato Viśua Bāhārāti ("La voce universale").
La ricca e geniale produzione letteraria di T. comprende ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...