PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] principe di Centola. Si impose sulla scena politica napoletana all’avventodi Carlo di Borbone, tempodi norme e pratiche giudiziarie diverse, prima di sospendere ogni attività e di rinunciare a condurre a termine il lavoro. Confermato nel ruolo di ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] avventodi Carlo di Borbone al trono del Regno di Napoli, il F. veniva nominato, nel 1735, consultore di nella vita di N. F. napoletano, in Arch. stor. italiano, I (1855), pp. 115-140; M. Schipa, Il Regno di Napoli al tempodi Carlo di Borbone, Milano ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] avvento del fascismo il L., che già aveva ottenuto nel 1920 l'insegnamento di economia monetaria all'Università Bocconi di attività di professore universitario e, parzialmente, quella di pubblicista, perlopiù collaborando con il settimanale Tempodi ...
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BARTOLOMEI, Ferdinando
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Nulla sappiamo riguardo alla nascita e agli studi del Bartolomei. Le notizie che lo riguardano sono quasi tutte legate alla corrispondenza che lungo più d'un ventennio, fra [...] la successione toscana con l'avvento dei Lorena.
Nel 1737 aveva luogo, con la morte di Giangastone, il passaggio della ,Firenze 1921, pp. 63 s., 66;M. Schipa, Il Regno di Napoli al tempodi Carlo di Borbone, I, Milano-Roma-Napoli 1923, pp. 79, 106;G. ...
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GERINI, Gerino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Barberino di Mugello il 18 sett. 1871 dal marchese Antonio e da Anna Maria dei principi Borghese. Ebbe un'educazione profondamente religiosa, nello spirito [...] democratiche italiane e dell'avvento del fascismo. Ma in una lettera di F. Turati ad Anna Kuliscioff (Roma, 29 maggio 1920) si parla di lui come magna pars di una società che intendeva rilevare Il Tempodi Roma, con l'intenzione di farne un giornale ...
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GIROLAMI, Girolamo
Franca Ragone
Nacque a Firenze da Salvi di Chiaro, appartenente al ramo dei cosiddetti del Chiaro della famiglia dei Girolami, verosimilmente intorno al 1255-60. La storia personale [...] una fine drammatica, determinata dall'avventodi Carlo di Valois e dalla destituzione del Collegio G. Pampaloni, Firenze al tempodi Dante. Documenti sull'urbanistica fiorentina, Roma 1973, p. 61; N. Ottokar, Il Comune di Firenze alla fine del ...
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GRIPPO, Pasquale
Giulia Caravale
Nacque a Potenza il 12 dic. 1845 da Gerardo e Angela Biscione. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, si laureò a soli 17 anni (Cilibrizzi) [...] di ogni popolo e, allo stesso tempo, di individuare in altri ordinamenti modelli di riferimento.
L'obiettivo perseguito dal G. era quello di del 9 dicembre del medesimo anno). Con l'avvento del fascismo assunse una posizione politica marginale, ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] p. 337) di sedare, senza successo, il tumulto di popolo del 25 febbraio, che segnò l'avvento al potere di Francesco Sforza. Riuscì 'opera risultava già negli inventari della Biblioteca Vaticana al tempodi Sisto V, se è da identificare con la scheda ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] di instabilità aperto dalla riuscita della rivoluzione parigina del 1830 e dell'avventodi Luigi Filippo d'Orléans sul trono di tutto superati e non certo di amena lettura.
La prima in ordine ditempodi queste ipotesi interpretative elaborate dal ...
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CARACCIOLO, Antonio Carmine
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Figlio di Giuseppe, principe di Torella, e di Francesca Caracciolo, nacque il 5 luglio 1692 nel feudo paterno di Barile (Potenza). Pochi anni dopo l'avvento degli Austriaci [...] avvento della nuova dinastia borbonica nell'Italia meridionale. All'arrivo il C. ricevette la visita di Casa dell'Annunziata, Napoli 1883, p. 599; M. Schipa, Il Regno di Napoli al tempodi Carlo Borbone, I, Milano-Roma-Napoli 1923, pp. 107, 110, 136 ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...