GATTOLA, Andrea
Dario Busolini
Nacque a Gaeta intorno al 1475 da un'antica famiglia di origine amalfitana legata agli Aragonesi.
Seguendo la tradizione del proprio casato, si trasferì in giovane età [...] di Napoli annunciante, il 20 febbr. 1516, l'avvento della regina Giovanna e di Carlo d'Asburgo.
Un anno dopo, sempre nella veste di eletto di 1943, pp. 39, 45; G. Coniglio, Il Regno di Napoli al tempodi Carlo V, Napoli 1951, p. 57; C. De Frede ...
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BARONCELLI, Tano
Guido Pampaloni
Figlio di Micchi (forma abbreviata e popolareggiante di Michele), nacque a Firenze nel decennio 1260-1270: niente si sa della madre di lui. Nel 1288, e quindi in età [...] c'è quasi da stupirsi che gli sia rimasto il tempodi attendere ai propri affari commerciali.
Il 9 ott. 1292 B. fu tra i sei ufficiali incaricati (1303) di sindacare gli atti del Comune dall'Avvento dei Neri al potere.
Oltre che banchiere in proprio ...
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CARAFA, Antonio
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del XV secolo. Servì nell'esercito di Alfonso I d'Aragona al comando di tre lance; successivamente con l'avvento al trono di Ferdinando I, venne [...] fino al 1472, quando l'11 novembre ottenne dal sovrano il privilegio di trasmettere alla sua morte ad uno dei figli il baliaggio della città di Napoli, da lui tenuto fin dal tempodi Alfonso I. L'anno dopo la carriera diplomatica del C. continuò con ...
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CANCELLIERI, Cialdo
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia nella prima metà del sec. XIII, uno dei nove figli di Ranieri, di parte bianca. È ricordato il suo matrimonio con Fiorina Ammannati e, dopo la morte [...] l'Ammirato dette di lui come "magistrato in quel tempodi somma autorità in tutta Italia". Podestà di Pistoia nel 1256 ghibellino-popolari restarono compatte, pur cambiando aspetto, all'avvento della parte guelfa), che non tardarono a comparire negli ...
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Uomo politico e giurista (Corniola, Empoli, 1802 - Pisa 1861). Laureatosi a Pisa (1822), esercitò l'avvocatura a Firenze, dove frequentò il circolo di G. P. Vieusseux. Arrestato per breve tempo per le [...] primo parlamento toscano. Dopo aver osteggiato il ministero di C. Ridolfi e sostenuto quello moderato di G. Capponi, S. lasciò la Toscana con l'avvento al potere del governo democratico di F. D. Guerrazzi, tornandovi dopo la restaurazione granducale ...
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L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] fissata la leggenda dell'arte, e definito un sistema di cooptazione nelle logge (al tempo stesso i luoghi d'accoglienza e il corpo che logorato, la m. riappare chiamata, specie dopo l'avvento della Terza Repubblica francese, a cogliere l'opportunità ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] macchine; al tempo stesso, nel risveglio del p. e nel suo progressivo affermarsi attraverso la lotta di classe (favorito distruzione della struttura capitalistica della società, preparando l’avvento della società senza classi.
A partire dagli ultimi ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] elettorale. Invece, con l’avvento dello Stato democratico, fondato sul suffragio universale (Diritto di voto), l’organizzazione dei p alle cariche di presidente e vicepresidente. In Francia invece le divisioni politiche per lungo tempo non poterono ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] di Enrico VIII, che sembrò essere stroncata sotto il regno di Maria la Cattolica (1553-58), si consolidò con l’avvento al trono di Elisabetta I (1558-1603), terza figlia didi Juan de Valdés e poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte di Renata di ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] linguaggi di programmazione, lo sviluppo dei sistemi operativi, l’avventodi sistemi distribuiti, le minori necessità di l’ambiente (rendendo più brevi i tempidi reazione, modificando le modalità di interazione, alterando le regole della concorrenza ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...