Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] stato semplicemente ‛progressista' al tempo suo o sostenendo la causa della rivoluzione oggi, abbia contribuito all'avvento del socialismo. Agli autori si chiede non solo di riflettere la realtà, ma di raffigurarla quale anticipazione del futuro ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] e non hanno impedito il trionfo dei cristiani al tempodi Costantino. Eusebio si basa in particolare sull’esempio dei è passata sotto il potere unico dei romani proprio con l’avventodi Cristo? Perché, assieme alla sua splendida venuta tra gli uomini ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] acrimonioso le vicende dell'"epicurea" corte della zarina dal suo avvento al trono imperiale (1762) fino al 1780 circa, retrodatandole morì infatti il 1º marzo 1792, senza avere avuto il tempodi concedergli nulla. Tuttavia il C. non s'arrese; così - ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] d'Annunzio per un processo di superfetazione retorica, coincidendo con l'avvento d'un'altra figura occhiata alla storia della poesia mi convince che purtroppo dal tempodi Pindaro, di Licofrone, di Orazio lirico giù giù fino a Chaucer e a Foscolo ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] incaricato nell'agosto di spingersi in Inghilterra per valutare, dopo l'avventodi Maria Tudor, la possibilità di avviare trattative con Augusta... (Memorie dell'antica Polonia al tempodi Sigismondo Augusto), a cura di M. Malinowski, I-II, Warszawa ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] A. Di Grado, Torino 2002, p. 222).
In ogni caso, lo J. mantenne il suo silenzio, probabilmente, come sostenuto sin dai tempi del Frontespizio, per l'esaurirsi delle sue potenzialità, ma anche perché l'avvento del fascismo, l'interruzione del dialogo ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] culturale della sua terra e dalla frequentazione di taluni colleghi ed amici del tempodi Pisa, per esempio Amedeo Crivellucci. E, scriveva (in Riv. ital. di sociologia, XVI [1912], p. 430) che soltanto con l'avvento del successore del C., il ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] volte, anche di chiare finalità politiche, erano l'espressione del maggior respiro consentito dall'avvento al trono di Ferdinando II condotte col pieno rispetto delle unità tradizionali ditempo, di luogo e di azione, e tendono a svolgersi con unità ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] lo portarono infine a invocare l'avventodi un'inedita figura di poeta in grado di dare contenuti nuovi a un nuovo (fino al 1910 circa), il G. divenne, come già ai tempidi Vita nuova, il più significativo elaboratore e portavoce. Nei suoi interventi ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] , i gruppi fiorentini del Leonardo, della Voce e di Lacerba, e il C. ebbe attestazioni di stima da parte di G. Prezzolini e G. Papini.
L'espansione del futurismo lo interessò dopo un primo tempodi diffidenza ed egli dette la sua adesione sollecitato ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...