Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] più grande attrice di tutti i tempi) di Richard Fleischer, interpretato da Glenda Jackson, o Valentino (1977) di Ken Russell, assomiglia alla fama polivalente di un Dickens o di un Verdi.Con l'avvento del sonoro, gran parte di questi attori dal ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] il rapporto tra l'immaginario e il reale. L'avvento del cinema costituisce non solo un allargamento quantitativo della fonda nello stesso tempo sui processi di elaborazione di figure e di fantasmi e su un insieme di elementi intesi a determinare ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] , da parte sua, stava vivendo un periodo di profonda ristrutturazione, dovuto all'avvento della televisione e al differenziarsi dell'offerta di intrattenimento e di forme di occupazione del tempo libero conseguente alla ripresa economica in atto a ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] muto/sonoro stabilisce uno spartiacque fra due epoche della storia della settima arte, segnando al tempo stesso l'avventodi un nuovo tipo di cinema, la coppia sonoro/parlato, benché oggi caduta in disuso, sottolinea a sua volta l'esistenza ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] quelle possibili parti che lo compongono e che solitamente prendono il nome di quadri. Un piano, o inquadratura, è la rappresentazione di un certo spazio per un certo tempo. Esistono piani che rimangono identici, o quasi, a sé stessi per tutta ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] piuttosto dato per scontato, divenendo materia di dibattito solo con l'avvento del colore, ovvero con il suo qualità di asciuttezza e di 'aderenza alla realtà', e nello stesso tempo alla sua magia.Per lo stesso Arnheim "l'accettazione di un mondo ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] citazionista poté esserne considerata la grammatica.
Con l'avvento del cinema autoriale della modernità, la scrittura è la più citata di tutti i tempi. Altre volte, il prodotto finale è un puzzle ripetitivo di citazioni, un cocktail di tutti i film ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] (v. movimenti di macchina), l'invenzione del montaggio e la creazione di uno spazio-tempo lineare. Infine, dal regista. Fu il caso di Ford e di Hawks.Anche molti r. europei emigrati a Hollywood, a causa dell'avvento del nazismo e dello scoppio della ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] per la nascita di altre testate e l'avvento della televisione che rese subito obsoleto quel tipo di giornalismo visivo, a moduli ben definiti, che si volevano mantenere stabili nel tempo: se Padova fu rappresentata all'inizio come la città dei ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] forma (audio) visivo-dinamica, un'immagine-movimento nel tempo, e comporta il coordinamento complessivo e radicale degli apporti tecnici anche alcune brevi sequenze dialogate, segnando di fatto l'avvento del cinema sonoro parlato. Risale al 1929 ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...