Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] di 720 film prodotti in Italia dall'avvento del sonoro alla caduta del fascismo. Proseguimento e approfondimento di un po' stordito, a consumarsi gli occhi, più quello, nel tempodi un attimo trafigge la nostra memoria e vi si installa per sempre". ...
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Fiorda, Nuccio (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbraio 1894 e morto a Roma il 14 dicembre 1975. Musicista di vasti orizzonti culturali, legato [...] film di Frank Capra a quelli di John Ford. Priva di un denominatore comune, la musica di F. resta legata al tempodi un prima dell'avvento del sonoro, con il linguaggio cinematografico: nel periodo del muto diresse le orchestre di varie sale romane ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] di telenovelle, serie televisive e soap opera. L’avvento delle televisioni private favorì l’incremento delle società di Si sono moltiplicate anche le organizzazioni di postsincronizzazione, mentre i tempidi lavorazione sono calati, a scapito della ...
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effètti speciali Tecniche o trucchi scenici utilizzati in ambito cinematografico per creare un'illusione di realtà. Prima dell'era digitale gli e.s. riguardavano gli aspetti meccanici e plastici (come [...] di mezzi e di denaro.
La tecnica come forma spettacolare
Con la diffusione sempre più capillare degli effetti speciali, cioè con l'avvento del tempo e dello spazio: non più ancorata alla vita quotidiana e all'esperienza concreta di ciascuno, ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] dall’avvento del cemento armato (macello e m. del bestiame della Mouche a Lione, di T. Garnier, 1906-14; m. dei fiori di Pescia, di L. tempo reale, avvalersi delle tecniche di analisi dei dati per individuare le caratteristiche di rendimento e di ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] teatrale come scrittura scenica e a superare anche qui il concetto di prodotto.
L'esigenza di un tipo di spettacolo più aderente ai tempi spinge i giovani a disertare il teatro di consumo e, sotto l'urto del movimento studentesco, persino le solide ...
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RECITAZIONE
Mino Argentieri
(XXVIII, p. 958)
Cinematografia. - Inconfondibilmente diversa da quella teatrale, la r. cinematografica implica l'uso di risorse espressive consone alle potenzialità della [...] in Ivan Groznyj ("Ivan, il terribile", 1944-48).
L'avvento del sonoro, dopo il 1927, restituisce all'attore voce e parola, lo riaccosta alle pratiche teatrali e radiofoniche, lo costringe al rispetto di una corretta dizione e a sfumare ancor più i ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] parte già presente in alcune opere di Ince.
Verso la fine degli anni Venti l'avvento del sonoro causò non pochi tempo in questo campo, come Ford, Walsh, King, William Wyler, Henry Hathaway, magnificamente aiutati da sceneggiatori e fotografi di ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] avvento del cinema stesso, vanno ricordate The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde (1886) di R.L. Stevenson, Dracula (1897) di B. Stoker e i racconti di trasformazioni nella percezione dello spazio e del tempo che il cinema e gli altri mass media ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] Organizzazione cattolica internazionale del cinema (Ocic) per «agire al tempo stesso sui cattolici a nome del mondo cinematografico, e sul vedono esplodere l’avventodi consumi di massa e insieme delle strategie di comunicazione commerciale attraverso ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...