POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] era a Roma. Già vicario generale, il suo ultimo corso di prediche si tenne nell’Avvento del 1496 a Firenze.
Il 13 aprile 1498 pronunciò nella , dialogo sui meriti dell’antichità in rapporto ai tempi moderni ambientato nel 1492 in S. Maria degli ...
Leggi Tutto
CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] e, nello stesso tempo, - ecco il risvolto conservatore - l'avvento della bancocrazia avrebbe riformatore nel quadro della tradizione da adattare ai tempi.
M. Ganci
Fonti e Bibl.: Carteggi di B. Ricasoli, a cura di M. Nobili-S. Camerani, Bologna 1939 ...
Leggi Tutto
FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] avvento al trono, F. riuscì ad allontanare, dietro versamento di una grossa cifra, l'obbligo di alloggiare i lanzichenecchi del conte Rambaldo di il 15 luglio 1645.
Già da tempo i due fratelli estensi guidavano di comune accordo la politica del Ducato ...
Leggi Tutto
COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] 'anno il C. si trovava a Cagli, dove predicava l'Avvento e dove pure ottenne che venisse istituito un Monte, subito entrato in attività (ibid.); nel medesimo tempo promosse, probabilmente, la fondazione di un Monte a Pesaro. Nel 1469 tenne un ciclo ...
Leggi Tutto
CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] di romanzi e di satire politiche -, Marianne-Agnès Fauques, si querelò contro di lui per rottura di promessa; e gli avventò governo rappresentativo: la forma più adatta ai tempi nuovi. Anche la Repubblica di Genova, da almeno un secolo dilaniata da ...
Leggi Tutto
FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] 'ambito di quei legami economici stabiliti da tempo dalla di interessi portò a quel connubio fra la Destra toscana e la Sinistra meridionale guidata da G. Nicotera che mise fine alla egemonia politica della Destra, spianando la strada all'avvento ...
Leggi Tutto
GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] europea dopo la chiusura dell'esperienza dell'informale e l'avvento della pop art e del nouveau réalisme. Fra gli di stare tra le consuete cose banali che costituiscono la struttura fatta di certezze e, al tempo stesso di sorprese dell'abito di ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] le comunità ossolane loro soggette, a suo tempo giurati dai rappresentanti delle due parti; e contro di esse aveva infatti preso immediatamente posizione il B. già all'indomani del suo avvento sulla cattedra pontificale, vietando la prosecuzione dei ...
Leggi Tutto
GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] avvento del nuovo potere mediceo) e le conseguenti discussioni di riforma costituzionale. Sui problemi del governo di scritte tra gennaio e maggio 1531, descrivono ansie e aspettative dei primi tempi dell'esilio a amici e protettori, sia a Roma, sia a ...
Leggi Tutto
DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] periodico di Prezzolini, di cui già a Faenza era assiduo lettore, collaborò per qualche tempo, avvento del regime mussoliniano.
A interrompere, tuttavia, queste fragili iniziative di collaborazione fra esuli popolari e antifascisti democratici di ...
Leggi Tutto
avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...