Rambaldi, Carlo
Paolo Marocco
Pittore e realizzatore di effetti speciali, nato a Vigarano Mainarda (Ferrara) il 15 settembre 1925. Trasferitosi negli anni Settanta a Los Angeles, è diventato in breve [...] realizzazione del modello, cui ha saputo conferire un certo grado di umanizzazione (basti pensare all'espressione di E.T., sospesa tra malinconia e stupore). L'avvento dell'era digitale nella seconda metà degli anni Ottanta (v. digitale, cinema), e ...
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Auric, Georges
Enzo Siciliano
Compositore francese, nato a Lodève il 15 febbraio 1899 e morto a Parigi il 24 luglio 1983. La sua produzione sinfonica e cameristica va collocata nella cornice del cosiddetto [...] della vita, un sottofondo necessario e funzionale: idea che gli permise poi, con l'avvento del cinema sonoro, di diventare uno dei più prolifici e interessanti compositori di musica per il cinema. La sua partitura per La symphonie pastorale (1946; La ...
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ABIGNENTE, Filippo
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 10 apr. 1814 da Giovanni e da Fortunata dei baroni Gaiano di Baronissi. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne ben presto canonico [...] portato, infatti, a trovare nessi ideali con le aspirazioni politiche del tempo. L'insegnamento dell'A. andò però a mano a mano perdendo da B. Cairoli, di far parte del gabinetto da lui presieduto. Già nel 1876, con l'avvento della Sinistra al potere, ...
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Epstein, Jean
Valentina Pasquali
Regista e teorico cinematografico francese, nato a Varsavia il 25 marzo 1897, da padre francese e madre polacca, e morto a Parigi il 3 aprile 1953. Esponente di spicco [...] del tempo inteso come dimensione esclusivamente psicologica, luogo privilegiato per lo svolgersi del dramma. Nell'ambito di in cui risultano fuse istanze documentaristiche e narrative.Con l'avvento del sonoro, E. si dedicò al singolare genere delle ...
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Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 9 febbr. 1869, da Giuseppe e da Teresa Morelli, ambedue di famiglia artigiana, e qui trascorse l'intera giovinezza. A Chiavenna nel 1888 pubblicò con lo pseudonimo di Ovidius [...] interprete di un disagio tipico della cultura del suo tempo, del di poeta con una raccolta, Riflessi di orizzonti, pubblicata a Milano, in cui i temi consueti della sua poesia tendono ad esprimersi in ritmi meno abbandonati e più complessi.
L'avvento ...
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Flavio Vanetti
Metta World Peace
Il cestista intemperante che ama i panda
Da anni la serie A del basket italiano non attirava una stella di prima grandezza del professionismo: un atleta dal carattere [...] , anche in considerazione dello scarso tempo avuto per ambientarsi e prendere le misure di un basket differente da quello da e conclusa nel dicembre 2014). Ma l’avventodi Metta è stato importante prima di tutto per l’impatto mediatico: era da tanti ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] abbandonare un concetto monolitico e chiuso di cinema come arte particolare e di parlare di una pluralità dinamica di cinema, per di più fruito quotidianamente da uno spettatore che, in un tempo non lontano, osserva A. con una brillante anticipazione ...
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Mix, Tom (propr. Thomas Edwin)
Riccardo Martelli
Attore, regista e sceneggiatore statunitense, nato a Du Bois (Pennsylvania) il 6 gennaio 1880 e morto nei pressi di Florence (Arizona) il 12 ottobre 1940. [...] quindi tamburo maggiore in una banda, barista, e per breve tempo aiutante di uno sceriffo; dal 1906 si esibì come cavallerizzo con diversi entrò in crisi con l'avvento del sonoro, mettendo quindi in difficoltà anche la carriera di M., il quale nel ...
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Wilder, Billy
Monica Trecca
La perfezione della commedia
Moderni, spregiudicati, travolgenti nel ritmo, basati sul meccanismo del rovesciamento e del travestimento, i film di Billy Wilder sono percorsi [...] . Nel 1933 l’avvento del nazismo lo convinse ad abbandonare Berlino e a recarsi a Parigi, e quindi a Hollywood. Qui con Charles Brackett costituì una delle più acclamate coppie di sceneggiatori del tempo, autrice di commedie indimenticabili.
Ben ...
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ALESSIO, Giulio
Enzo Piscitelli
Nacque a Padova da Iginio il 13 maggio 1853. Laureatosi in giurisprudenza nel 1874, insegnò per due anni negli istituti tecnici, poi, dal 1877 al 1878, fu incaricato [...] per lungo tempo consigliere comunale a Padova, tenendovi l'assessorato delle finanze. Eletto deputato di Padova nel prima della guerra mondiale, Città di Castello-Bari 1939; La crisi dello stato parlamentare e l'avvento del fascismo, Padova 1946 (ma ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...