GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] Tornò a lavorare a pieno ritmo con l'avvento del sonoro, attingendo al teatro minore di intrattenimento e alla narrativa; esordì nel 1932 sue peculiarità, a come spezzare le pastoie dell'unità ditempo e di luogo" (Guazzoni, p. 127); e per primo si ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] di una funzione repressiva dell'esercito stesso. In Piemonte il riordinamento militare, subito iniziato da Carlo Alberto al suo avvento 'assedio in radunata ad Alessandria, che non fece a tempo ad entrare in azione; ritornava quindi, direttore, alla ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] " e "una chiave", nel Breviario di estetica di Benedetto Croce, che l'accese di entusiasmo.
Iscritto nel 1926 alla facoltà di lettere e filosofia di Milano, fece a tempo a partecipare all'attività antifascista di quei Gruppi goliardici per la libertà ...
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BRENNA (Brenda), Vincenzo
Stanislaw Lorentz
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel 1745 (Thieme-Becker), ma non si sa nulla della sua formazione ed è a Roma che lo troviamo, nel 1767, come autore, [...] una porta trionfale per il re e due altri progetti per un tempio a pianta centrale. Nel 1782 fece un Projet d'élèvation pour une guardaroba e delle camere di mezzanino. Dopo l'avvento al trono, nel 1796, del granduca sotto il nome di Paolo I, il B ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] prima e dopo l'avvento del sonoro, ispirati a romanzi o commedie di largo consumo, spesso a tempo stesso intriso di umori shakespeariani, F. fondò una casa di produzione indipendente, la Argosy, che gli permise di esprimersi con maggiore libertà e di ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] di lettere greche e latine, mantenendo tuttavia il primitivo insegnamento, in qualità di supplente.
Con l'avvento al soglio pontificio di come un uomo d'altri tempi, assimilabile magari a quella generazione di classicisti che senza troppe lacerazioni ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] io stimo una politica avventata. Il demone dell'ambizione e del voler usurpare la terra di altri popoli si è impadronito ; D. Varè, Quando la diplomazia era veramente un'arte, in Il Tempo, 22 genn. 1954; N. Rodolico, Gli amici inglesi dell'Unità d ...
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FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] di S. Giovanni in Laterano, dove rimarrà per ventiquattro anni.
Con la morte di Urbano VIII nel 1644 e l'avvento al pontificato di F. F. nella vita musicale del suo tempo; G. Morche, La posizione di F. F. nella musica sacra esemplificata attraverso i ...
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Nacque a Roma il 29 marzo 1896 da Luigi Carlo Gaetano e da Cecilia Gualdi. Il nonno paterno, originario di Soresina (Cremona), si era trasferito a Roma prima dell'Unità e aveva dato vita a un'attività [...] fondamentale dovere amministrativo. La necessità di ammortizzare il più possibile, nei limiti consentiti dai proventi e dal fisco, era tenuta presente dal direttore generale dell'EIAR anche in vista dell'avvento della televisione, i cui esperimenti ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] studi sulla concessione della carta carlalbertina e, al tempo stesso, un saggio di quella scienza politica basata su fondamenti storici che un comune orizzonte europeo ovunque minacciato dall'avventodi una medesima "democrazia aritmetica" e da una ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...