Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] macchine; al tempo stesso, nel risveglio del p. e nel suo progressivo affermarsi attraverso la lotta di classe (favorito distruzione della struttura capitalistica della società, preparando l’avvento della società senza classi.
A partire dagli ultimi ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto civile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] , anche se quella stessa tradizione aveva distinto, sin dai tempidi Bracton (XIII secolo), tra gubernaculum e iurisdictio, cioè tra , qualificato, sulla scia di B. Constant, come «neutro». Successivamente, con l’avvento dello Stato democratico il ...
Leggi Tutto
Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] elettorale. Invece, con l’avvento dello Stato democratico, fondato sul suffragio universale (Diritto di voto), l’organizzazione dei p alle cariche di presidente e vicepresidente. In Francia invece le divisioni politiche per lungo tempo non poterono ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] Con il superamento delle monarchie assolute e l’avvento dello Stato liberale di diritto la posizione della l. nel sistema termine (più o meno breve).
La l. canonica è efficace nel tempo e nello spazio. Quanto al primo aspetto, per essa vale il ...
Leggi Tutto
Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] L'Estate romana è diventata nel corso del tempo un fenomeno sempre più popolare: è passata da 1,2 milioni di spettatori del 1994 ai 5,7 milioni del del consumo collettivo, le sale, con l'avvento dei complessi multischermo, dei multiplex. Tendono ...
Leggi Tutto
Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] e lo sviluppo possano essere ricercate anche più indietro nel tempo. Così, nello stesso senso, è possibile rintracciare fin nell parve coronare la speranza e la fiducia nell'avventodi un nuovo ordine internazionale basato sulla pacifica convivenza ...
Leggi Tutto
Psicologia dinamica
Giovanni Jervis
Rapporti con la psicoanalisi
Il termine generico di psicologia dinamica viene abitualmente usato per designare quelle teorie della mente e dei legami interpersonali [...] studio oggettivo del comportamento; e in seguito, con l'avvento della prospettiva cognitivista, divenne quella che è in larga processi di apprendimento ed è la struttura fondamentale del 'saper fare', mentre talune facoltà 'superiori' un tempo date ...
Leggi Tutto
Territorio e territorialità
Angelo Turco
Il processo di territorializzazione
T. e t. sono due concetti chiave per comprendere l'influenza che gli assetti geografici delle attività umane hanno sulla [...] - è con piena evidenza un prodotto dell'azione umana; al tempo stesso, tuttavia, esso è una condizione dell'azione umana, una storia sulla Terra e fino all'avvento della cartografia moderna che consente di verificare con precisione l'ubicazione e ...
Leggi Tutto
Io/sé
*
Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] avvento della Self psychology (psicologia del Sé), cioè con gli scritti di H. Kohut (1913-1981), che il concetto di interna della psiche, perché è investito di energia pulsionale e possiede una continuità nel tempo, cioè è duraturo" (Kohut 1966; ...
Leggi Tutto
Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] embriologo torinese G. Levi considera la letteratura una perdita ditempo e si concede solo qualche poliziesco in inglese, per dell'atomica e l'avvento delle biotecnologie, che costringono a ridefinire il concetto stesso di vita, lo scrittore ripensa ...
Leggi Tutto
avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...