Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] quanti che l’abbia accettata e quanti invece pospongono l’episodio al tempodi Giuliano69. Viceversa, non c’è dubbio sul fatto che, ancora era stato proprio di Giuliano, dalla colpa dell’eccidio del 337 –, autorizzando l’avventodi una nuova dinastia ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] di vista ‘qualitativo’, perché non concerneva più soltanto territori rimasti bizantini fino all’avventodi 58 G. Arnaldi, Giovanni Immonide e la cultura a Roma al tempodi Giovanni VIII, in Bullettino dell’Istituto storico italiano per il Medioevo e ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] avventodi Costantino nella prospettiva di un ritorno alla stagnazione che aveva caratterizzato la città prima del patronato di Massenzio.
La sfida di Costantino per la realizzazione di Costantino prese il palladium dal tempiodi Vesta a Roma e lo ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] costretto a cedere il potere alla 'coperta' signoria di Cosimo de' Medici.
L'avvento al potere dei Medici, ricchi banchieri che avevano in un tempodi grandi conflitti di ogni genere, ha mutato completamente il modo di pensare e di vivere delle ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] conseguenze della decisione, da lui presa in quel torno ditempo, di abbandonare la vita pubblica attiva, che per quindici anni, nominale - del re di Napoli e l'avvento (31 maggio 1342) del duca di Atene Gualtieri di Brienne come "diferisore del ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] .
L'equazione di Fourier regolava, con criteri esclusivamente matematici, le variazioni nel tempodi una funzione delle calorica. Tale difficoltà sarebbe stata superata solamente con l'avvento della novecentesca teoria dei quanti. Essa, comunque, ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] della produzione laterizia legata all’avventodi Diocleziano114. La relativa continuità cui 63-90; F. Coarelli, L’urbs, cit., 10-20; LTUR IV, E. Papi, s.v. Tempiodi Romolo, pp. 210-212; F. Coarelli, Roma, cit., pp. 106-108.
56 F.P. Fiore, ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] pp. 623-638; D. Veneruso, Il Partito popolare e l’avvento del fascismo, II, pp. 701-718); F. Traniello, Meda Centrale 1973, p. 270.
8 G. Sale, Popolari e destra cattolica al tempodi Benedetto XV, Milano 2006, pp.144-146.
9 Ibidem, pp. 155-156. ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] ferroviarie sono altrettanti arsenali in tempodi guerra, e al pari dei grandi cantieri di costruzioni marittime concorrono a formare che proprio allora, con l’avvento dell’industria elettrica e l’impiego di tecnologie a carattere scientifico sempre ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] avvento della dinastia sasanide, con Ardashir, e della politica espansionistica di Shabur I, con la sconfitta di Valeriano e la sua prigionia, e contrastato il regno di Wahram II e poi di che in tale arco ditempodi tredici anni si verifichino ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...