VITERBO
AAmedeo De Vincentiis
Durante la prima metà del XIII sec. tra Viterbo e Federico II si stabilì un legame asimmetrico. Per l'imperatore la città rappresentava un punto strategico da controllare [...] un'aggressiva espansione sul territorio circostante. In poco tempo riuscirono a controllare una vasta area, che si zona ovest della città presso Porta della Verità. L'avvento al soglio pontificio di papa Innocenzo IV (1243-1254) nel giugno del 1243 ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] guerra in Africa). Aderì al movimento di Mussolini, militando nel fascio di Roma. Dopo l'avvento al potere del fascismo, si fece , nello stesso tempo, l'ostentazione di ortodossia cattolica finalizzata all'ambiziosa prospettiva di un secondo partito ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] salutata tuttavia come l’avventodi un mondo sicuro per la democrazia, avviato a realizzare una umanità di nazioni libere. Erano lotta politica la violenza armata, attaccando nello stesso tempo i regimi democratici retti da governi instabili. L ...
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CANUTI, Filippo Maria
Giorgio Boccolari
Nato a Bologna il 2 apr. 1802 da Pietro e da Matilde Faggioli, vi si laureò in utroque iure nel 1822 e dal 1824 si dedicò alla libera professione di avvocato. [...] di Pio IX del 16 luglio 1846, "di non volere in nessun modo, né tempo abusare di questa grazia e di voler anzi fedelmente adempiere ogni dovere di diplomazia. Ma fu un'illusione di breve durata perché, con l'avvento della Repubblica romana, egli fu ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] 1870 entrò per concorso nel Grande Archivio di Napoli, in un primo tempo curandovi il riordinamento e l'inventario della fine alla dinastia angioina, determinando l'avvento degli Aragonesi al trono di Napoli. L'Appendice contiene due "Itinerari ...
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LANDI, Agostino
Cornelia Bevilacqua
Nacque intorno al 1500 dal conte Marcantonio, signore di Bardi, e da Costanza Fregoso, nobildonna genovese. Della sua educazione si occupò il cardinale Pietro Bembo, [...] , l'azione diretta e decisa che il L. adottò nel governo di Borgo Val di Taro inflisse un duro colpo all'orgoglio della Comunità, che da tempo non conosceva la presenza vicina e costante di un signore.
Questo atteggiamento del L. si spiega con la ...
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ARPINATI, Leandro
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Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] qualche tempo da ragazzo, e assunto quale meccanico alla Diatto, prese parte ad agitazioni e scioperi, la 28ª (1929-1934) nel collegio unico nazionale.
Dopo l'avvento al potere di Mussolini l'A. aveva svolto per alcuni anni prevalentemente la sua ...
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DE COSA, Raffaele
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 24 maggio 1778, da Leopoldo e Carlotta Cozzolino in una famiglia baronale d'origine boema stabilita nel viceregno nel 1707 e naturalizzata nel periodo [...] fermo un anno all'avventodi Giuseppe Bonaparte, alle di Trieste, nonostante le pressioni degli alleati.
Giunto a Reggio Calabria gli pervenivano altri ordini, che ancor più contrastavano con i suoi sentimenti liberal-moderati e allo stesso tempo ...
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ETNA, Donato
Alessandro Brogi
Nato a Mondovì (Cuneo) il 15 giugno 1858, da genitori ignoti (nella cartella biografica dell'Archivio storico dello Stato maggiore dell'esercito, un appunto dattiloscritto [...] al nemico di prendere tempo e concentrare le truppe sulle rive dell'Isonzo. Il colpo mancato di Carzano è perciò legislatura (novembre 1919) nella Lista della Vittoria.
Con l'avvento del governo fascista PE. fu richiamato in servizio a disposizione ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] le sue decisioni, entro l'ambito del compito assegnatogli, avevano il valore di leggi. Ma nel 1° secolo a.C., quando a Roma si svilupparono bolscevico.
Con l'avvento alla guida del partito e dello Stato alla fine degli anni Venti di Josif V. Stalin, ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...