Pseudonimo dello scrittore e uomo politico italiano Secondo Tranquilli (Pescina 1900 - Ginevra 1978). Partecipò alla fondazione del Partito comunista (1921), allontanandosene nel 1931. Attivo nel Partito [...] Tempo presente (1956-68). Scritti nel gusto della narrativa verista, partecipi della drammatica urgenza degli avvenimenti storici e nutriti di comunista, per il quale s'impegnò, dopo l'avvento del fascismo, in un'intensa attività clandestina prima in ...
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Scrittore polacco (Kielce 1919 - Napoli 2000). Autore il cui nome è stato per lungo tempo al libro Inny świat. Zapiski sowieckie (1953; trad. it. Un mondo a parte, 1958), nel quale svelò, tra i primi al [...] e Drugie przyjście oraz inne opowiadania i szkice ("Il secondo avvento e altri racconti e saggi", 1963; trad. it. parziale in Ritratto veneziano, 1995). Accanto alle raccolte di saggi un'importanza fondamentale riveste Dziennik pisany noca (trad. it ...
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Scrittore francese (Sacy, Yonne, 1734 - Parigi 1806). Talento paradossale e fecondissimo, autore di successo e al tempo stesso controverso, lasciò nei suoi libri prolissi, tortuosi e licenziosi un'immagine [...] ; caduto in disgrazia all'avvento della Rivoluzione, nel periodo del Terrore rischiò la prigionia, la Convenzione successivamente gli accordò un sussidio, e sotto Napoleone I fu per breve tempo funzionario di polizia. Considerazioni moraleggianti e ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] delle colonie portoghesi e l'avventodi un governo nero nello Zimbabwe, le prospettive di cooperazione economica nel cono e Monsieur Thogo-Gnini (tutti e tre del 1979), Iles de tempête (1973) e Papassidi maître escroc (1975).
Ma sono soprattutto gli ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] genere umano ha da poco tempo ricuperato la sua ragione ottenebrata da secoli di fanatismo; asserita la superiorità una larga popolarità; e il gusto francese prima dell'avvento del romanticismo le situò accanto ai più celebrati modelli dell ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] maggiore di testi in grado di sovvertire i giudizi formulati un tempo dalla avvento della scienza moderna, era stato giudicato con la commiserazione che si prova dinanzi a chi commette errori madornali e ridicoli. Di riflesso anche la nitida prosa di ...
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di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] es., in Xi'an gushi (1995, Storia di Xi'an) interviene in prima persona: "Insegno e nel tempo libero scrivo. Come il lettore avrà capito, l'individuo è posto al centro della narrazione.
L'avvento della figura del romanziere, che racconta sé stesso e ...
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VALERIO Flacco (C. Valerius Flaccus Setinus Balbus)
Cesare Giarratano
Poeta latino, forse nato a Sezze, nella Campania. Della sua vita si sa solo quello che si ricava dal suo poema, cioè che apparteneva [...] suo poema dopo l'avventodi Vespasiano. La sua morte avvenne durante il regno di Domiziano fra l'89 e il 92. Di lui ci è avvenimenti del suo tempo, come l'eruzione del Vesuvio (III, 208; IV, 507) e forse anche le guerre daciche di Domiziano.
V. ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] analizza le condizioni di produzione e fruizione artistica mutate particolarmente con l'avvento della fotografia e N.J.) 1983 (trad. it. Bologna 1987).
Walter Benjamin. Tempo, storia, linguaggio, a cura di L. Belloi, L. Lotti, Roma 1983.
G. Scholem, ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] di Fortunio del Gautier, o le massime di Ottone di Banzole, come: ‟Sono un pagano io [...] dei tempidi Alcibiade e di Aspasia", e certe frasi di 'Annunzio per un processo di superfetazione retorica, coincidendo con l'avvento d'un'altra figura ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...