Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] di maniera, di rado si sottrasse ai pericoli di un'immediatezza affettiva e oratoria. Finché in Metello (1955), primo tempodi agli anni dell'avvento al potere del fascismo, e perciò si caricava di un senso di quasi indegno sfacelo e di un pessimismo ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] del rapporto fra mondo e Io" fino all'avventodi Dioniso é all'arrivo di Narciso sull'ovidiana ‛onda stigia', nella quale contempla una messa: ‟Alegra-me ouvir a chuva porque e la é o tempio estar aceso, / E as vidraças da igreja vistas de fora sâo o ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] cominciato a vedere, ma che non ha forza, coraggio, tempodi veder molto, di veder tutto». Il Mastriani morì nel '91, l'anno estetismo, sperimentalismo, un complesso avventare piuttosto che la coerenza e la costanza di risolutive esperienze, son tra i ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] e prima del risorgere delle grandi speranze legate all'avventodi Enrico VII.
Sono date, queste, che, in 1294-1295,[24] sul fondamento delle sue stesse indicazioni che parlano di un tempodi trenta mesi, in capo ai quali «cominciò tanto a sentire de ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] partecipa, per cui coloro che non partecipassero, per motivi ditempo, di lavoro, etc., alla vita pubblica sarebbero in realtà ' quella monarchica), è anche vero che l'avvento del principe di fatto legibus solutus toglie significato al sistema dei ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] suggerimento del Getto), da un tempodi fede nella vita e nell'uomo ad uno opposto di scacco. Ad assicurare la necessaria narrativo, nei termini che ci si riserva di dimostrare).1 Non sembra avventata, perciò, la congettura che la novellistica agli ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] quanti che l’abbia accettata e quanti invece pospongono l’episodio al tempodi Giuliano69. Viceversa, non c’è dubbio sul fatto che, ancora era stato proprio di Giuliano, dalla colpa dell’eccidio del 337 –, autorizzando l’avventodi una nuova dinastia ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] quasi inalterata la sua fedeltà per tanto tempo, sarebbe un mistero per i nostri tempidi partitocrazia, ma è un po' meno un mistero per quei tempi innocenti di suffragio ristretto, ristrettissimo: qualche centinaio di voti, che onoravano in lui più ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] un mito, una visione»), l’Augusto auspica l’avventodi un successore che abbia la forza spirituale della di Dio nella storia. Nella poesia finale, Severino immagina di essere vissuto ai tempi del concilio di Nicea:
Sarei potuto vivere al tempodi ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] di quella rivoluzione estetica che, tra anni Settanta e Novanta dell’Ottocento, in Europa, tra invenzioni sceniche e nuova illuminazione, impone l’avvento “Appena pochi anni dopo”; cfr. anche “Ai tempidi papa Giovanni”, Ibidem, pp. 359-363.
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...