Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] : l'emigrazione di attori, registi e sceneggiatori in Francia, tendenza che si consolidò sempre più nel corso del tempo. Tra gli figure centrali nella storia del cinema belga.Con l'avvento del sonoro nel 1930, la bipartizione linguistica esistente ...
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JACOBINI, Maria
Caterina Cerra
Nacque a Roma il 17 febbr. 1892.
La famiglia era assai cospicua e annoverava fra i suoi membri due cardinali, Angelo e Ludovico, segretario di Stato di Leone XIII, e Camillo, [...] della bellezza d'un tempo, ma portava in sé il gusto di un'indole lieve senza avere la pretesa di superare determinati toni ragazzo. Con l'avvento del sonoro i suoi impegni cinematografici si diradarono ulteriormente. Prima di ritirarsi a vita ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] suo vero talento fu necessario l'avvento dei talkies, e quindi di un rapporto del tutto nuovo di Kingsley, ambientato con unità ditempo e di luogo in una stazione di polizia e centrato sulla figura di un funzionario troppo rigido (Kirk Douglas) di ...
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Ungheria
Cinematografia
Il cinema dell'U. fu uno dei più floridi d'Europa tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda, nonostante una grave crisi attraversata durante gli anni Venti. [...] mancanza di sbocchi professionali. Dopo l'avvento del sonoro (con Hyppolit a lakáj, 1931, Hyppolit il valletto, di István se per breve tempo, a nuove censure (come quella contro Külvárosi legenda, 1957, Leggenda di periferia, di Máriássy). Il rapido ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] lire al giorno. Con l’avvento del sonoro ebbe maggiori opportunità di lavoro. Nella nuova Cines ristrutturata morì per un’esalazione di gas in casa e per qualche tempo le ipotesi di disgrazia, suicidio oppure omicidio a scopo di rapina (circa 150.000 ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] consentendo in un breve spazio ditempo una serie di visioni alternate di grande suggestione, una prospettiva cangiante : cioè di influenza generica del secondo sul primo. In quanto l'avvento del cinema con le sue possibilità di riproduzione dinamica ...
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Regista cinematografico greco, nato il 27 aprile 1936 ad Atene. La sua opera rappresenta il trionfale riemergere di una cultura nazionale che le vicende storiche interne avevano oscurato dallo scenario [...] a cominciare da Meres tu '36, che racconta l'avvento della dittatura del generale Metaxàs lasciando emergere le analogie con di una dittatura. Meres tu '36 non mancò di lasciare tracce sul nuovo cinema che si andava affermando in Grecia; poco tempo ...
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Korda, Sir Alexander
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Sándor László Kellner, regista e produttore cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 16 settembre 1893 e morto a Londra [...] di cui nell'aprile 1919 diresse la nazionalizzazione, ma all'avvento della dittatura di M. Horthy venne arrestato e dopo un periodo di pretese di 'veridicità', che offriva un ritratto irriverente, drammatico e umoristico nello stesso tempo, delle ...
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Astaire, Fred
Marco Pistoia
Nome d'arte di Frederick Austerlitz, attore, ballerino e coreografo cinematografico e teatrale statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 10 maggio 1899 e morto a Los Angeles [...] di Broadway e di Londra. Nel 1932 Adele lasciò le scene per sposarsi. Rimasto solo, A. decise di tentare una seconda carriera nel cinema, dove l'avvento reale dei due attori. Per A. era da tempo iniziata la seconda fase della carriera, segnata da due ...
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Renoir, Jean
Marco Pistoia
Il grande gioco del cinema
Il regista Jean Renoir viene considerato tra i più grandi maestri dell’arte cinematografica: con i suoi film, realizzati in un arco ditempo che [...] di opere letterarie.
Un profondo pacifismo
Con l’avvento del sonoro realizzò la prima serie di importanti film di esperienza di vita e di lavoro del grande regista. Pertanto ci appare come la testimonianza esemplare di un cinema che è stato al tempo ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...