Taiwan
Alberto Pezzotta
Cinematografia
Colonia giapponese dal 1895 al 1945 e sede dal 1949 della Repubblica di Cina, nello sviluppare una propria cinematografia T. ha dovuto per lungo tempo fare i conti [...] un linguaggio al passo coi tempi. Un importante fattore di rinnovamento fu anche l'emergere di un movimento letterario, lo xiangtu e rappresentare in maniera obiettiva i traumi causati dall'avvento della modernità.Il primo film-manifesto del nuovo ...
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Illuminazione
Carlo Montanaro
Il primo studio cinematografico concepito per sperimentare la possibilità di riprodurre immagini in movimento, il Black Maria ‒ così chiamato dal soprannome attribuito [...] luce del sole. Ispirandosi ai gabinetti fotografici già da tempo operanti con coperture trasparenti e vetrate, William Kennedy di un piccolo filtro di contrasto di colore blu (diventato ambra con l'avvento del colore), che permetteva loro di capire ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] di battute fulminanti e di sequenze follemente anarchiche e irresistibili. Realizzati a partire dall'avvento del sonoro (il primo fu The cocoanuts, 1929, Noci di cocco, di mobili e soprammobili dell'albergo.
Al tempo stesso, il rapporto dei M. con ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] proprietà privata dei locali, una peculiarità sopravvissuta nel tempo. Tale condizione ha ostacolato fortemente la produzione norvegese, offerte da una politica di ricostruzione e di espansione economica. Nel 1960, con l'avvento della televisione, i ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] Tornò a lavorare a pieno ritmo con l'avvento del sonoro, attingendo al teatro minore di intrattenimento e alla narrativa; esordì nel 1932 sue peculiarità, a come spezzare le pastoie dell'unità ditempo e di luogo" (Guazzoni, p. 127); e per primo si ...
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Egitto
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Stato indipendente sin dal 1922, l'E., pur continuando a subire per alcuni decenni la dominazione politica e culturale inglese, divenne presto un punto di riferimento [...] da alcuni elementi divenuti, nel tempo e con le dovute riletture, segni di immediato riconoscimento del valore della sua
L'avvento del sonoro e del colore
Ormai pronto ad assumersi la responsabilità di indispensabile punto di riferimento culturale ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] ‒ viene presto dimenticato. Negli anni Trenta, con l'avvento del cinema sonoro e con il conseguente e fondato timore , visto che da tempo ha smesso di funzionare come un cineclub di massa.
Bibliografia
L'altro schermo, a cura di G. Grassi, Venezia ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] prima e dopo l'avvento del sonoro, ispirati a romanzi o commedie di largo consumo, spesso a tempo stesso intriso di umori shakespeariani, F. fondò una casa di produzione indipendente, la Argosy, che gli permise di esprimersi con maggiore libertà e di ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] Pagot, creatori del personaggio di Calimero che avrebbe poi avuto molta fortuna con l'avvento della televisione, Gino e Roberto dopo aver fondato una propria casa di produzione, abbandonò per lungo tempo il lungometraggio a soggetto per dedicarsi ...
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Ophuls, Max
Sandro Bernardi
Nome d'arte di Maximilian Oppenheimer, regista cinematografico tedesco, naturalizzato francese, nato a St. Johann (od. Saarbrücken) il 6 maggio 1902 e morto ad Amburgo il [...] riprese in The magnificent Amberson (1942).Costretto a emigrare dall'avvento del nazismo, O. andò in Francia ma, dopo una breve il suo grande amore di un tempo, Giorgio, divenuto medico, che, pur non avendo più saputo niente di lei, ha continuato ad ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...