LOMBARDO, Gustavo
Aldo Bernardini
Nacque a Napoli, il 13 ott. 1885, da Pietro e Rosa D'Andrea. Cresciuto con altri tre fratelli, tutti destinati a diventare seri professionisti, frequentò il liceo a [...] Trenta, quando anche il cinema italiano venne rivoluzionato dall'avvento del sonoro, il L. sospese praticamente l'attività produttiva Roma il 2 febbr. 2005). Il L. fece in tempo a inaugurare, con Catene di R. Matarazzo (1949; le star erano A. Nazzari ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] di Fritz Lang rappresentò le minacce della società contemporanea ricorrendo alla fantascienza). L'avvento cancelli del cielo) di Michael Cimino, Dune (1984) di David Lynch, Revolution (1985) di Hugh Hudson. Esistono al tempo stesso molte personalità ...
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New Hollywood
Franco La Polla
Espressione usata per definire quello che è stato probabilmente il maggior fenomeno di rinnovamento del cinema statunitense dai tempi dell'avvento del sonoro, un fenomeno [...] dell'industria cinematografica nazionale all'interno di un quadro economico-organizzativo radicalmente mutato dai tempi della Hollywood classica.
La crisi che aveva investito l'industria cinematografica con l'avvento della televisione aveva causato a ...
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Kung fu
Giona Antonio Nazzaro
Genere dedicato alle tecniche orientali di combattimento a mani nude, sorto a Hong Kong verso la fine degli anni Sessanta. Il cinema di k. f. (gongfu pian) nacque come [...] di Chang Che si preparò l'avvento del gongfu pian. Entrambi i film vantavano infatti la presenza come martial arts director (istruttore di arti marziali) di , un intuito arcaico e modernista al tempo stesso per la composizione del movimento dei ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] con lo scopo di riprodurre la realtà – anche se poi, nel corso del tempo, subiranno una serie di modificazioni sino all’ (narrazione fantastica), soprattutto in anni recenti con l’avvento delle nuove tecnologie elettroniche e digitali – una tendenza, ...
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Cukor, George (propr. George Dewey)
Patrick McGilligan
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 14 luglio 1899 e morto a Los Angeles il 23 gennaio 1983. Sebbene non fosse molto noto al [...] alle nuove esigenze poste dall'avvento del sonoro. A differenza di molti altri esponenti del mondo del dinamico produttore David O. Selznick, fratello minore di Myron. Amici sin dai tempi dell'adolescenza a New York, dove avevano calcato assieme ...
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Industriale, film
Serafino Murri
Per film documentario industriale (o film tecnico-industriale), si intende una forma di documentazione e informazione interna al mondo del lavoro, della produzione e [...] 1926, La sesta parte del mondo). Con l'avvento del sonoro, le opere di Vertov rappresentarono un modello per i f. i. 1960, presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 1961. A questo film, per molto tempo rimasto 'invisibile' negli archivi RAI, ...
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Pabst, Georg Wilhelm
Sandro Bernardi
Regista cinematografico tedesco, nato a Raudnitz il 27 agosto 1885 e morto a Vienna il 29 maggio 1967. Autore di vastissima cultura e di gusto raffinato, adattò [...] dopo che, all'avvento del nazismo, aveva cercato di stabilirsi negli Stati Uniti dove però, incapace di adattarsi allo studio Messer appaiono vicine e lontane, cronaca e leggenda a un tempo. Anche per questa ragione il film fu rinnegato da Brecht, ...
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Giovanile, cinema
Federico Chiacchiari
L'espressione cinema giovanile, o youth movie, non delimita semplicemente uno specifico genere né un periodo della storia della produzione cinematografica, quanto [...] l'universo giovanile. L'avvento della band di Liverpool suscitò i primi veri e propri casi di fanatismo giovanile, rappresentati con anni Sessanta ad oggi, Milano 1980.
G. Borgna, Il tempo della musica: i giovani da Elvis Presley a Sophie Marceau, ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] dopo l'avvento del sonoro, ha assistito al proliferare di c. che hanno arricchito i film di un'invidiabile del tempo, le tonalità dominanti di un filone cinematografico. Nei western all'italiana sono affiorate le grinte spigolose di Klaus ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...