FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] che, con l'avvento del sonoro, aveva intrapreso una fortunata carriera di attore cinematografico.
Come , in Il Messaggero, 26 giugno 1934; E. F. Palmieri, Teatri ital. del nostro tempo, Bologna 1939, p. 187; D. Buzzati, rec. a Vivere così, in BIS ( ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] dopo la caduta del ministero Capponi, si concluse con l'avvento del ministero Guerrazzi-Montanelli. Ma, quali che fossero state giornale ufficioso La Nazione, di carattere decisamente unitario, di cui divenne, per breve tempo, il primo direttore, poi ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] B. viene considerato giustamente uno dei maggiori maestri di composizione del suo tempo e il primo che abbia esposto con sufficiente sola, mentre la musica del Seicento (dopo l'avvento della monodia accompagnata, il cui accompagnamento è inteso ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] dimostrata dall'incarico che gli affidò poco tempo dopo: quello di recarsi a capo di un ambasceria a Costantinopoli "ad Zenonem controversia sul monofitismo. La morte di Zenone (9 apr. 491) e l'avvento al trono di Anastasio I, ben più intransigente ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] già stato isolato da tempo e che proprio il contemporaneamente. Fino all'avvento dei chemioterapici e degli Quarti; Tecnica delle operazioni per tumore dell'ipofisi, in Trattato di tecnica operatoria diretto dai proff. R. Alessandri e L. Torraca ...
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CHIAVARI, Fabiano (Fabiano da Genova)
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1489 in una antica famiglia originaria di Chiavari trasferitasi a Genova fin dal XII sec., che aveva dato alla Chiesa [...] Paolo IV nell'avvento del 1555 e nella quaresima del 1556, si può congetturare che il Seripando cercasse di mettere in guardia motivi moralistici quali la condanna del lusso sfrenato del suo tempo, dell'avidità, dei suoi concittadini, dei frati e ...
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GHISALBERTI, Alberto Maria
Giuseppe Talamo
Nacque a Milano il 20 maggio 1894 da Giovanni Battista, funzionario delle Ferrovie, e da Maria Merini, di famiglia milanese con tradizioni risorgimentali. [...] 'avvento dell'ex quadrumviro C.M. De Vecchi di Val Cismon alla presidenza dell'Istituto aveva sancito la riuscita di questo Palermo, accresceva lo spessore del suo lavoro di storico, orientato da tempo verso l'approfondimento della storia dello Stato ...
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FARINEL (Farinelli, Farinello, Farinet)
Michele Francolino
Famiglia di musicisti italiani di origine francese, trasferitasi a Torino, intorno al 1620, al servizio dei Savoia.
Francesco (François) è considerato [...] caduto in disgrazia all'avventodi Lully alla corte di Luigi XIV e trasferitosi a Londra, presso la corte di Carlo II d'Inghilterra Michele nella sua autobiografia (ora perduta, ma un tempo appartenuta al musicologo francese J. Ecorcheville) ebbe a ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] aristocrazia cattolica come trincea degli irriducibili, col tempo si trovò a favorire il riavvicinamento e avvento del fascismo e, poi, di fronte ai primi atti del governo Mussolini egli mostrò le stesse incertezze di valutazione che furono proprie di ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] impegnati in scontri rilevanti: in questo torno ditempo, più volte il M., nelle missive Italia: dall'avventodi Pio IX all'abbandono di Venezia, I-II, a cura di L. Ambrosoli, Milano 1974, ad ind.; Ed. nazionale degli scritti di G. Garibaldi ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...