GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] segretario generale. Con l'avvento del G. la CIL, dopo un periodo di relativa autonomia, "entrò decisamente sua "anima" sociale" (Giovagnoli, p. 249). Al tempo stesso, di fronte alle iniziali esitazioni di De Gasperi, il G. apparve "pronto a guidare ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] favore acceso dai Corsini al tempo della fondazione della tipografia. In seguito, Nicolò, mentre Almada tornava in Italia per l’avvento del nuovo papa Clemente XIV, fu nominato direttore della nuova Stamperia Reale di Lisbona (29 gennaio 1769 ). In ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] che il G. vi si trovasse per i cicli omiletici dell'avvento e della quaresima (si noti anche che numerose sono le opere che potremmo definire onnicomprensiva della società dei tempi del G., ricchissima di particolari interessanti e singolari, anche se ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] seconda metà degli anni Cinquanta e con l'avvento dei calcolatori elettronici i lavori di M. Schwarzschild, A. Sandage, W. Nicolò Dallaporta a Padova, con cui da tempo aveva stretto legami di collaborazione e amicizia.
Il maggiore contributo ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] avvento al pontificato del papa Ludovisi, Gregorio XV, il C. fu richiamato alla Curia romana, e creato cardinale il 19 apr. 1621; il 16 maggio ebbe il titolo di Guido Bentivoglio e la politica europea del suo tempo 1607-1621, Padova 1962, pp. 245, ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] certezza delle prove, sulle garanzie processuali, sulla complicità.
L'avventodi Pio IX (1846) trovò il G. in totale sintonia la consulenza legislativa. Ma gli restava, evidentemente, un po' ditempo per gli studi.
Sul finire degli anni Sessanta il G. ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] dottrina.
Tra il 1729 e il 1733, cioè dall'uscita di scena del viceré d'Althan all'avvento degli Austriaci, il G. trascorse uno dei periodi più tranquilli della sua vita e al tempo stesso più intensi per la sua attività politica: insieme con Biagio ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] sconfitta dei Fiorentini a Montaperti e con il conseguente avvento in Firenze di un regime ghibellino. Durante i sei anni in G. Masi, La struttura sociale delle fazioni politiche fior. ai tempidi Dante, in Giornale dantesco, XXXI (1928), pp. 25 ss ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] dopo il 1740, all'avventodi un pontefice cui l'avvicina l'origine bolognese e di cui sappiamo che gode stima Einaudi giudica come il "primo grande manifesto del liberismo dei tempi moderni e una critica che culminava coll'esaltazione, forse per ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] di G. (e quelle, di poco anteriori, di Anastasio al trono e di Eufemio alla cattedra costantinopolitana) avrebbero provato che, con l'avventodi dato alle attività caritative e sociali, in tempi per la Chiesa estremamente duri, sono sottolineati in ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...