Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Amedeo Avogadro
Marco Ciardi
Nel 1811 Amedeo Avogadro formulò per la prima volta l’ipotesi che si sarebbe rivelata una delle leggi fondamentali della scienza moderna: «nelle stesse condizioni di temperatura [...] molto tempo dopo avrebbe condotto alla nascita della termodinamica.
Diffusione della scienza, tecnologia e prestigio internazionale
L’occasione di tornare all’insegnamento universitario si profilò dunque per Avogadro con l’avventodi Carlo Alberto ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] che con l'avvento del regime veniva ad aggravarsi. La necessità di salvare il Mezzogiorno, di rompere con il la pace). Con Formiconi di Puglia (Bari 1963), spaccato della vita sociale, politica e culturale pugliese nell'arco ditempo 1900-1945, il F. ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIODI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] pure per breve tempo, alla guerra come volontario. Fu ufficiale di artiglieria in zona di operazioni e addetto di ispirazione cattolica a livello internazionale.
Nel 1960, dopo l'avventodi Giovanni XXIII e la nomina di mons. Tardini a segretario di ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] un genere d'esportazione, dopo l'avventodi Hitler al potere cercò di evitare che il movimento falangista finisse a Salerno ospitandolo per un certo tempo nella sua villa al Raito. Sottoposto a procedimento di epurazione, dopo l'archiviazione del ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] ibid. 1855-56; trad. it. Storia del Piemonte dai primi tempi alla pace di Parigi del 30 marzo 1856, I-II, Torino 1856): molto di un unitario ostile all'ingerenza francese in Italia e favorevole all'avventodi una monarchia nazionale capace di ...
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FINZI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Rivarolo Fuori (oggi Rivarolo Mantovano) il 27 febbr. 1815 da Abramo e da Rosa Finzi, entrambi di ascendenza israelita.
L'agiatezza della famiglia, proprietaria [...] didi un ceto di potere napoletano capace dididi un'alternanza delle forze di governo, a scongiurare la quale diresse continui appelli a G. Lanza e a M. Minghetti. Dopo l'avventodidi I martiri di Belfiore, ., I processi politici di Milano e Mantova 1851 ...
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BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] il permesso, ma proibi alla B. di profetare. Per un certo tempo ella fu ospite del monastero di S. Andrea; le fu assegnato come Quanto allo "spirito profetico" di tipo apocalittico, accompagnato dalla credenza nel futuro avvento del "papa angelico" e ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] corregionale F. S. Nitti. Allorché, con l'avvento del fascismo, cominciarono le difficoltà per la libera A. diede vita ad una edizione milanese del Tempo con l'intenzione di far concorrenza al Corriere della sera, assumendone collaboratori ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] avvento del più indulgente cardinale Lambertini al soglio pontificio, dopo la morte di Clemente XII (6 febbr. 1740), alimentò la speranza di tipo del feudatario d'altri tempi che, invitato a stanare una lepre nell'orto di un pover'uomo, approfitta ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] Lunigiana.
Il loro matrimonio era stato a suo tempo fortissimamente voluto dall'avo materno di F., il duca Francesco III d'Este, che padre, per diradarsi quasi del tutto con l'avvento sul trono di Modena del figlio di F. e suo omonimo.
In realtà, a ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...