Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] aneliti. Già da tempo i ceramisti più avveduti avevano rinunziato alla decorazione pittorica in favore di una decorazione a rilievo (documento anch'esso di un bisogno di corporeità sempre maggiormente sentito). Con l'avvento dell'ellenismo cessa ...
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Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] l'avvento dei Kuṣāna.
In quella che è ritenuta la fase Kuṣāna di Afrasiab è venuta alla luce la bottega di un apre su un vasto cortile circondato da ambienti minori. (Un tempiodi pianta analoga è venuto recentemente alla luce ad Ak-Beshim, località ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] di Venezia del 1964 (parafrasi quasi testuale della Teoria di Brandi), che proclamò l’avvento della il loro ‘valore di autenticità’, sempre che tale valore sia fondamentale come appariva ai tempidi Walter Benjamin.
Dal brano di Urbani del 1984 ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] di kairouan, oltre a quello di 'accampamento-guarnigione', va annoverato anche quello di 'stazione di carovana') e da "punto di appoggio all'Islam fino alla fine dei tempi definizione di Talbi (1978), non era certamente stata favorita dall'avvento ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] di lamine b. si protrasse per lungo tempo, come testimoniano alcuni ritrovamenti di placchette lavorate a impressione, indice di una persistenza di bizantino in Italia dall'avvento della dinastia macedone alla caduta di Costantinopoli, CARB 12, 1965 ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] (per il Palazzo Medici-Riccardi v. più avanti). Scambi di opere si verificarono in ogni tempo e soprattutto rimasero sempre validi i presupposti di gusto, di cultura e di metodo che presiedettero alla formazione della raccolta e ne accompagnarono il ...
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GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] europea dopo la chiusura dell'esperienza dell'informale e l'avvento della pop art e del nouveau réalisme. Fra gli di stare tra le consuete cose banali che costituiscono la struttura fatta di certezze e, al tempo stesso di sorprese dell'abito di ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] e dal nipote di questi Psammetico. Fra gli studiosi esiste tuttora incertezza sull'avvento al potere di questa famiglia; asse con l'agorà e riconoscibile per quello che Pausania chiama il tempiodi Ottavia o per il Capitolium.
A N-E della Glauke si ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
Pier Paolo Racioppi
Nacque a Roma il 18 sett. 1748, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini, da Carlo, chirurgo e archiatra pontificio, e da Caterina Pagliarini, sorella [...] degli itinerari seguiti dal G. al tempo in cui svolgeva la professione di cicerone. Sempre nel 1805 licenziò restauri storici, al parere di Canova e dello scultore-restauratore A. D'Este.
L'avvento del regime napoleonico risultò particolarmente ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] di fusione delle diversità esistenti tra persona e concetto e finalmente poter creare nuovi personaggi mitici dai concetti.
Temi è una dea e allo stesso tempodi pregare o spandere grani d'incenso sulle fiamme dell'altare. Ancor prima dell'avventodi ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...