COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] promessa del Sanuto di rendergli visita a Legnago; nello stesso tempo, il C. prega il destinatario di far pervenire proprie Pighi (p. 26).
Fonti e Bibl.: M. Guazzo, Ius civile Liniacensium, Venetiis 1555, praef.; P. Giovio, Opera. Elogia virorum ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] . Gli studi col Sarpi furono giuridici, ma più di procedura civile che di procedura penale; alla scuola padovana di Cesare Cremonini, e della vita pubblica e privata nella Venezia del tempo, sì che legittimamente questo scrittore può esser ridotto ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] centrale la sua idea di popolo, custode di valori morali e civili, dalla testimonianza di letteratura popolare (i Canti popolari, 1841-42 degli scritti di Tommaseo ma nella narrativa del suo tempo, è dimostrata dall’attenzione degli studiosi di oggi: ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] ). E, se può aver avuto torto, nelle circostanze del tempo suo, a oppugnare la nascita del cosiddetto "liceo moderno" un'opera comune di educazione nazionale, d'un nuovo avviamento civile italiano (donde, nel suo ultimo libro, le copiose citazioni ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] al problema, così vivamente sentito e dibattuto in quel tempo, del rapporto tra vita attiva e vita contemplativa, fra per cui le lettere erano elemento integrante di una operosa vita civile. Possono valere come documenti in tal senso non soltanto i ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] Firenze, studiò l’inglese, apprezzato soprattutto perché gli riconosceva un primato civile, quello di essere la lingua della patria di «vera libertà» linguistici interni alla cultura piemontese del tempo, con il prevalere della corrente aristocratica ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] direttore, spendendo questi anni per lo sviluppo culturale e civile della sua città (fu tra gli artefici del cineclub 1970 egli tornò a Milano dove ebbe modo di collaborare ai settimanali Tempo e Guerin sportivo.
Il B. morì a Milano, di cirrosi, il ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] alleate (Monferrato, Vercellese, Lomellina) e il 19 aprile combatté a Montemagno.
Passato il tempo delle armi, fu difficile il reinserimento nella vita civile, anche per le tensioni familiari, soprattutto con la madre che gli rimproverava l'abbandono ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] procedere coerentemente e saldarsi in un unico contesto civile e morale. Già avverso al teatro piemontese dialettale Zerri, G. Colloud, E. Novelli. La commedia, che ebbe a suo tempo le lodi del Manzoni e il cui nome del protagonista, Travet o Travetti ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] alimentato da una sincera e irruenta passione civile e patriottica, la quale vede l'ispirazione cattolica,s.11, VIII (1881), pp. 5-22, rist. in Il teatro ital. ai tempi nostri, Prato 1905, pp. 251270; A. Franchetti, P. C., in Nuova Antologia, 1ºdic ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. civile o comune), di 365 giorni, e di 366...