La recente pubblicazione in Italia del testo di Dan Zahavi Phenomenology: The Basics, nella traduzione Il primo libro di fenomenologia (Einaudi, 2023), costituisce certamente un valido incentivo per tornare [...] critica nei confronti del clima culturale europeo del proprio tempo, contrassegnato da una crisi dell’ideale di razionalità tanto dalla assolutezza e oggettività della sua stessa natura universale, quanto dal fatto che la nostra mente non può ...
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Perennemente in tensione tra i traumi storici, vissuti in prima persona, e l’influenza della filosofia dell’esistenza e degli insegnamenti heideggeriani, Hannah Arendt (1906 – 1975), una delle figure intellettuali [...] al ruolo di semplici mezzi per la produzione dell’universale. Il vero punto di snodo nella ricognizione della tradizione scena: non si può più parlare di essere nel tempo o in opposizione al tempo, ma solo di essere come divenire, abbandonando la ...
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Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] espressione poetica. L’una è la limitazione simbolica dell’universale, l’altra la sua espressione concreta; l’una è di questi momenti originari permette di riprodurre infinite volte il tempo astorico del mito. Il rito riproduce nel presente i gesti ...
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Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] degli altri. La biblioteca del mondo, intesa come biblioteca universale, dove non contano più i generi e le epoche, a mano, e questo è quello che faccio ormai da un sacco di tempo. Da un lato questo mi rassicura, dall'altro mi sembra che qualche ...
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IntroduzioneNel 1981 una task force composta da esperti provenienti da diversi settori disciplinari, tra cui ingegneri, fisici, scienziati comportamentali e filosofi, venne riunita per discutere della [...] che un gatto che cambia colore inizi a essere universalmente riconosciuto come segnale di pericolo. Questa proposta teorica renderlo prodotto di un atto comunicativo che ha trasceso il tempo; per questo la creazione di un folklore, di una tradizione ...
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Si può apprezzare un’opera d’arte al di fuori del contesto e dell’ambiente dove è stata creata? È con questo quesito che lo studioso e storico dell’arte Quatremère De Quincy apre il suo pamphlet polemico [...] in situazioni di conflitto, implementando attività sia in tempo di pace che di guerra. A seguito di attacchi emerge la necessità di proteggere le opere d’arte come patrimonio universale. La Convenzione dell’Aja del 1954 ha rappresentato una pietra ...
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Gli spazi di dominio coloniale, la città come strumento di rafforzamento del potere metropolitano e la segregazione degli indigeni, furono gli elementi di un disegno più ampio: quello della costruzione [...] rimangono “l’Altro”, il diverso, ma nello stesso tempo un soggetto essenziale e irrinunciabile nella dinamica di narrazione ad essere il centro irradiatore di una (nuova) civiltà universale. [...] Quando a partire dagli anni Trenta, assieme al ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] 46-63): Così che per breve via attinta, a un infinitoNota da lungo tempo, d’intimazioneFrema, e a lei – accesa da salubre folgorante strale e Frammenti, a cura di N. Russello, Milano: Biblioteca universale Rizzoli.Arpaia M. (2012), La storia di Semele ...
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Il giudizio estetico è al centro della riflessione kantiana sulla capacità di giudizio, che occupa la terza critica. In questa trattazione Kant presenta il giudizio di bello come al tempo stesso singolare [...] e universale, perché collegato alle facoltà proprie di ciascun essere umano. ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] latina, caratterizzata da una vena estetica di universale fruizione e divulgazione.
A questo punto della quanto tale è un «testo sopravvissuto» che «ha sconfitto l'inerzia del tempo e le sirene dell’oblio» (Eco 1989). Per riprendere nuovamente le ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
tempo universale
Claudio Censori
Scala di tempo basata sul moto di rotazione della Terra, utilizzata per scopi pratici (per es., nella navigazione aerea e marittima) e scientifici (per es., in astronomia e in geofisica). Il tempo universale...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...