SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] suscita, inevitabilmente, un ritmo; e codesto ritmo trae con sé la nascita, magica e impreveduta [...], d’un tempo emotivo: un particolare e universaletempo spazializzato» (Toti Scialoja, Roma 1959, p. n.n.; ora in Id., Gli artisti che ho incontrato ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] tutto lo cuore di riposare l'animo stancato e terminare lo tempo che m'è dato...". E per dimostrare alla patria chi fosse la necessità della convivenza sociale, e quindi della pace universale, perché senza questa la società non può svolgere l'opera ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] casa del Petrarca ad Arquà e ai letterati più illustri del tempo, tra i quali il Cesarotti a Padova e il Parini a libri fossero donati alla città natia: ma la contessa, sua erede universale, non tenne conto di quel proposito e morendo nel 1824 lasciò ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] del Trentino per la piena attuazione del suffragio universale e per il voto obbligatorio, contro i liberali i lavori tra la memorialistica e il reportage: G. Andreotti, D. e il suo tempo, Milano 1964, e di M. R. Catti De Gasperi, D. uomo solo, ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] con intuito sovrano: ed è qui la chiave della sua vera grandezza e la ragione della universalità del suo pensiero. La testimonianza più sobria, e a un tempo più eloquente, può esseme offerta proprio da quell'arido elenco delle sue opere, maggiori e ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] designato nel testamento la ultimogenita Beatrice quale erede universale in caso di sua morte senza discendenza maschile, di un modello saraceno da Erard de Valéry, un vecchio amico del tempo della crociata nel delta del Nilo che si era unito a C. ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] riaffermare la propria fede giovanile in una palingenesi universale destinata a recare l'unità delle nazioni e Il poeta incatenato, in La Stampa, 13 sett. 1938 (ora in Poesia nel tempo, Torino 1948); G. De Robertis, Le poesie di C., in Corriere della ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] . In questa, che oggi ospita il Giudizio universale di Cesare Sermei (1623), secondo Ghiberti in (ma 1969), pp. 233-237; F. Bologna, Novità su G. G. al tempo della cappella Peruzzi, Torino 1969; Id., I pittori alla corte angioina di Napoli 1266 ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] fino al secolo di Canova, Prato 1823; G. B. Bassi, Il tempio di A. C. e la villa di Possagno, Udine 1823; M. Missirini ), 1, pp. 27-31; E. Lavagnino-M. Praz, C., in Enciclopedia universale dell'arte, III, Venezia-Roma 1958, coll. 98-103; E. Bassi, Il ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] cui la famiglia di B. faceva parte, erano già da tempo cristiani, e già dall'inizio del sec. V avevano intesa come e che produce il diritto. In questa prospettiva di una tensione universale al bene, la classicità romana non appare più come "civitas ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...